La Regione nomina i 3 'grandi elettori' per votare il Presidente della Repubblica

Nella prossima seduta d'aula, programmata il 20 gennaio prossimo, il Consiglio regionale della Lombardia sceglierà i suoi tre "grandi elettori" che parteciperanno all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. La decisione è stata presa nella riunione dei capigruppo, su proposta del Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo. Dal momento delle dimissioni, tutti i 20 Consigli regionali devono essere convocati per eleggere in tempo utile i rappresentanti delle Regioni che concor...

Nella prossima seduta d'aula, programmata il 20 gennaio prossimo, il Consiglio regionale della Lombardia sceglierà i suoi tre "grandi elettori" che parteciperanno all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. La decisione è stata presa nella riunione dei capigruppo, su proposta del Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo. Dal momento delle dimissioni, tutti i 20 Consigli regionali devono essere convocati per eleggere in tempo utile i rappresentanti delle Regioni che concorreranno al voto del prossimo Presidente della Repubblica, tenuto conto che come prevede la Costituzione il Presidente della Camera è tenuto a convocare la prima votazione entro 15 giorni dalle dimissioni. Si tratta complessivamente di 58 "grandi elettori”, tre per ogni Regione ad esclusione della Valle d'Aosta che ne elegge solo uno, e che si aggiungono ai 630 deputati, 315 senatori e ai 5 senatori a vita. La Costituzione (art. 83) prevede che il Consiglio regionale elegga i suoi delegati “in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze”. Nel 2013 in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica, il Presidente della Regione Roberto Maroni, il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo e Umberto Ambrosoli (Patto Civico) erano stati eletti dall’Assemblea regionale lombarda come delegati all’elezione del nuovo Capo dello Stato. La nomina, come prevedono le procedure, si era svolta a scrutinio segreto utilizzando per il voto un’apposita cabina. Ogni Consigliere regionale ha potuto esprimere al massimo due preferenze. Il Governatore lombardo aveva ottenuto 49 voti, seguito dal Presidente del Consiglio Raffaele Cattaneo (47) e da Umberto Ambrosoli (31).