Più attenzione per l'ambiente: nascono le guardie ecologiche volontarie lissonesi

LISSONE - L'estate porta una novità per il controllo del territorio: a breve la città potrà beneficiare della presenza delle guardie ecologiche volontarie. Il Presidente della Provincia di Monza e Brianza ha già firmato il decreto, ora manca la delibera di Giunta.

Fatto il primo passo, ora manca la delibera di Giunta e la sottoscrizione dell'accordo: a breve la città potrà contare sul prezioso operato delle guardie ecologiche volontarie. Una presenza in più per controllare il territorio e contrastare le situazioni di degrado e di incuria.

Dopo la richiesta dell'amministrazione comunale, il primo atto l'ha compiuto Gigi Ponti, Presidente della Provincia di Monza e Brianza, che poco prima di Ferragosto ha firmato il decreto con cui approva un Protocollo d'intesa con il Comune "per il rafforzamento del servizio volontario di vigilanza ecologica" sul territorio di Lissone.

Si tratta di un accordo secondo il quale le Guardie ecologiche Volontarie provinciali (Gev) potranno aumentare la loro presenza e i controlli nelle aree verdi della città, in particolar modo nel Bosco urbano, istituendo anche una sezione lissonese a cui l'amministrazione fornirà una sede stabile e un contributo a rimborso spese di 3 mila euro l'anno.

Il documento si prefigge di giungere a un "alto livello di vigilanza ambientale", stanti le ampie competenze delle Gev: dalla segnalazione delle discariche abusive alle sanzioni ai proprietari di cani "maleducati", dai controlli degli inquinamenti industriali alla tutela del patrimonio arboreo, dalla repressione del randagismo alle attività di prevenzione e sensibilizzazione ecologica; sono previsti anche due presidi settimanali delle Gev, soprattutto nelle giornate festive e prefestive, nei "punti critici" per gli illeciti ambientali. Le Guardie agiranno sotto il coordinamento di un responsabile operativo e di concerto e sotto la supervisione del Comando della Polizia locale.