Consonno: doveva essere luogo di shopping e divertimento, è diventata città fantasma

Alla scoperta della Brianza abbandonata, questa settimana siamo arrivati nella provincia lecchese. A Olginate, più esattamente a Consonno: quel luogo che doveva diventare "capitale" dello shopping e del divertimento e che ora è soltanto una città fantasma

Consonno, appartenente al comune di Olginate (nella provincia di Lecco), era un piccolo e semplice paesino avente appena 200-300 abitanti. Nel 1962 la famiglia dell'imprenditore edile Mario Bagno acquistò le quote societarie della "Immobiliare Consonno Brianza", proprietaria dell'intero paese. Consonno venne così completamente demolita, eccetto la chiesa di San Maurizio, la canonica, una casa adiacente e il piccolissimo cimitero, e tutti gli abitanti furono costretti ad andarsene.

Al suo posto fu costruito quello che doveva essere un grande centro commerciale e di divertimento, facile da raggiungere perché a poca distanza da Milano. Vennero edificati spazi commerciali e di intrattenimento nelle più svariate forme architettoniche: una galleria commerciale arabeggiante con minareto, che nell'ultimo piano ospitava dei piccoli appartamenti per le vacanze, una pagoda cinese, un castello medievale come porta di ingresso, oltre a un albergo di lusso (l'Hotel Plaza). Venne persino spianata la collina di fronte al paese per migliorare la vista panoramica verso il Resegone. Inoltre, nei piani dell'imprenditore, intorno a Consonno sarebbero dovuti sorgere campi da pallacanestro, da calcio, da minigolf, un giardino zoologico e un circuito automobilistico. 

Tutto questo però non avvenne. Una serie di frane spazzò via la nuova strada che la collegava con il centro di Olginate, così che Consonno cadde nell'abbandono ancor prima di essere completata. Nel 1981 Mario Bagno tentò un rilancio della struttura, il primo tassello del quale avrebbe dovuto essere la casa di riposo, riconvertendo l'Hotel Plaza, ma la cosa non riuscì mai a decollare. 

Consonno venne chiusa definitivamente nel 2007. Lo stesso anno in cui alcune centinaia di persone parteciparono al rave party Summer Alliance, organizzato illegalmente proprio all'interno della sua struttura e distrussero l'Hotel Plaza. Nel 2014 ricevettero l'annuncio di sfratto gli ultimi quattro abitanti a causa della messa in vendita di Consonno da parte dei proprietari dell'Immobiliare Consonno Brianza.
Il paese è tutt’oggi una città fantasma e gli edifici sono stati interamente recintati dopo l'ulteriore devastazione subita durante il famoso rave party.

Sonia Tripoli