La città, la sua storia, un corteo: che bella Monza!

Monza, il corteo storico. Il passato che leggiamo nei monumenti. Le foto di Fabrizio Delmati disegnano una Monza bella, consapevole, appassionata, felice e, soprattutto, bella. Come lo è stata ma, anche se a qualcuno sfugge, come lo è ancora oggi

Centinaia di persone che donano alla comunità migliaia di ore di studio e di lavoro. Questo è il corteo storico diretto da Ghi Meregalli, un evento che non è solo composto dagli attimi brevi della sfilata, dai costumi perfetti nei dettagli, dai sorrisi un po’ timidi e un po’ orgogliosi di chi cammina ma è fatto di tutto quello che c’è alle spalle dell'evento, un tempo lungo un anno, lavoro, passione, ore e giorni spesi per dare prospettive nuove alla città.

Il corteo è anche quello che non si vede, a partire dalla profondità di una percezione del passato, la considerazione della memoria come arricchimento del presente e del nostro io, non qualcosa che non serve al presente.

Il Corteo è questo. Piacere, lavoro ma anche cultura,  perché nel millennio digitale il rischio è convincersi che il senso della vita, la spiegazione, li si trovano a pochi centimetri da noi, che sia nello schermo di uno smartphone o in quello che accade affacciandoci alla finestra pensando che più in là di quello che vediamo, non esiste nulla.

La ricetta giusta per trovare risposte, è sempre alzare lo sguardo. Essere comunità. Magari un gruppo che lavora ad un evento, che mette in campo passione, cultura e amore, la voglia di ritrovare il passato, e con esso, la parte profonda di noi.

Ma percepire il passato, la bellezza di esso, non è questione solo di un giorno, della sfilata.

Basta alzare lo sguardo, ogni giorno, nelle strade che siamo abituati ad abitare. Capire che esse non sono un centro commerciale a cielo aperto, ma angoli di meraviglia.

Monza è quello. L’arengario, la torre, mille particolari scampati alle follie delle ricostruzioni speculative. 

Il duomo, il centro, i segni alti delle epoche che provavano a costruire abitazioni con il concetto di ciò che doveva durare, e non semplicemente costare poco.

Monza è stata grande, e lo vedi dai tanti tesori, anche sconosciuti.

Monza è stata tanto grande da essere capitale, e luogo che ha detenuto e detiene  il segno dell’impero, la corona ferrea.

Un passato di grandezza che arriva a noi. La Reggia, il Parco, la Formula Uno, che ancora ci rendono eccellenza nel mondo.

Monza è ancora questo.  E, solo a pensarlo, non è tutto più grande, degno, più bello?

E questo, al di fuori di quel che vediamo nel telefonino, non rende più grandi, più degni, più belli anche noi?

Ormai i nostri social sono diventati la caccia all'angolo sporco sotto casa. Alziamo lo sguardo, ne vale la pena, per le nostre strade ma, soprattutto, per noi.

cc


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