Dall’Università Bicocca arrivano nanofarmaci sempre più efficaci contro il tumore

Un importante risultato nella lotta contro i tumori arriva dall'Università di Milano Bicocca: sono stati individuati nanofarmaci più efficaci con un solo anticorpo a bordo. L’obiettivo è ottenere delle sorte di nanoshuttle altamente efficaci per il trasporto dei farmaci antitumorali.

Il 2017 inizia con una buona notizia per i malati di cancro. Arrivano nanofarmaci più efficaci contro i tumori con un solo anticorpo a bordo. L’importante scoperta è stata pubblicata prima di Natale sulla rivista scientifica “Nature Communications”.

Una rivista per gli addetti ai lavori che ha visto la presentazione di uno studio intitolato “Tumour homing and therapeutic effect of colloidal nanoparticles depend on the number of attached antibodies” realizzato in collaborazione con il team italiano formato dagli studiosi Miriam Colombo, Giulia Alessio, Rany Rotem, coordinati da Davide Prosperi (laboratorio NanoBioLab del dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università Bicocca); Luisa Fiandra, Serena Mazzucchelli, Manuela Nebuloni, Clara De Palma, Fabio Corsi (laboratorio di Nanomedicina dell’Università Statale di Milano) e in collaborazione con i colleghi tedeschi  Karsten Kanter, Beatriz Pelaz e Wolfgang J.Parak (laboratorio di Biofotonica dell’Università di Marburg).

La ricerca è stata finanziata anche dalla Fondazione Regionale per la ricerca biomedica. Una ricerca complicata ma che si basa su un principio molto semplice che consiste nello sviluppo di una metodologia innovativa che permette di garantire il controllo sul numero di molecole biologicamente attive, come gli anticorpi, che possono essere ancorate su ogni singola nano particella. L’obiettivo è ottenere delle sorte di nanoshuttle altamente efficaci per il trasporto dei farmaci antitumorali.

Soddisfatto il ricercatore Davide Prosperi dell’Università Milano Bicocca. “Abbiamo dimostrato  che, contrariamente al sentire comune, la massima efficienza di accumulo di nanofarmaci al bersaglio tumorale si realizza con il minor numero di anticorpi monoclonali su ogni nanoparticella, ottenendo anche una maggiore durata dell’effetto terapeutico”.

Garantendo perciò una cura sempre più personalizzata, mirata e meno tossica per sconfiggere il tumore.

B.Api.


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