Barlassina: Casa Brusati diventa bene di interesse storico e artistico

Un edificio sito nel nostro Comune entra a far parte dei beni di interesse storico e storico-artistico tutelati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Si tratta di Casa Brusati e giardino, la villa privata della famiglia Brusati di Corso Milano 65. Nel centro di Barlassina, Casa Brusati è inserita nella cortina edilizia del lago Ovest del Corso Milano, principale asse viario del centro, che segue l’antico tracciato della via Comasina, che collegava Milano a Como. L’e...

Un edificio sito nel nostro Comune entra a far parte dei beni di interesse storico e storico-artistico tutelati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Si tratta di Casa Brusati e giardino, la villa privata della famiglia Brusati di Corso Milano 65. Nel centro di Barlassina, Casa Brusati è inserita nella cortina edilizia del lago Ovest del Corso Milano, principale asse viario del centro, che segue l’antico tracciato della via Comasina, che collegava Milano a Como. L’edificio risulta già presente nelle mappe del catasto cosiddetto di Maria Teresa d’Austria rilevate negli anni Venti del XVIII secolo, costituito da quattro corpi di fabbrica racchiudenti un ampio cortile e un orto. All’interno la distribuzione degli ambienti, seppur alterata da modifiche attuate a seguito della divisione dell’edificio in appartamenti, mostra con particolare evidenza la conformazione tipica della casa da nobile sei-settecentesca di area lombarda, con le stanze di servizio (cucine, dispense, magazzini) al piano terra, mentre al piano superiore ci sono appartamenti formate da piccole stanze. Attualmente gli interni conservano in gran parte i pavimenti di cotto lombardo, soffitti lignei con decorazione di fine XIX secolo, infissi di neoclassico e camini di varie provenienze. Risalgono invece al XIX secolo alcuni abbellimenti della facciata principale su strada come l’aggiunta di finestre e di un piccolo poggiolo con ringhiera di ferro battuto. “Siamo molto soddisfatti della decisione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - afferma il primo cittadino

Anna Maria Frontini - questa casa privata, ben tenuta dai proprietari si aggiunge al patrimonio artistico di Barlassina, composto da Palazzo Rezzonico, dalla Chiesa Parrocchiale S. Giulio Prete e dell’edificio denominato Ex-Eca di Corso Milano 49”.