Barlassina, 'cibo gradito': a scuola si parla di spreco alimentare

Quando siederanno a tavola, gli alunni della scuola primaria potranno continuare a scatenarsi come sempre: ma all’uscita, d’ora in poi, troveranno la bilancia. Non è per loro, nessuno vuole fare un controllo sull’obesità: è invece per pesare tutto ciò che hanno lasciato nel piatto. Ogni classe, in questo modo, sarà invitata a riflettere sullo spreco. E’ questo il gesto simbolico dell’operazione “Cibo gradito”, che da lunedì 9 marzo fino al 10 aprile, terrà banco nella mensa della scuola prima...

Quando siederanno a tavola, gli alunni della scuola primaria potranno continuare a scatenarsi come sempre: ma all’uscita, d’ora in poi, troveranno la bilancia. Non è per loro, nessuno vuole fare un controllo sull’obesità: è invece per pesare tutto ciò che hanno lasciato nel piatto. Ogni classe, in questo modo, sarà invitata a riflettere sullo spreco. E’ questo il gesto simbolico dell’operazione “Cibo gradito”, che da lunedì 9 marzo fino al 10 aprile, terrà banco nella mensa della scuola primaria. Un’iniziativa che ribadisce l’attenzione dell’amministrazione comunale e della direzione didattica nei confronti della mensa, vissuta non solo come giusto momento di ristoro ma anche come luogo educativo. E che, nell’anno dell’Expo che ha come tema “Nutrire il pianeta - energia per la vita”, non può fare a meno di riflettere gli alunni sull’importanza del cibo e sullo spreco che quotidianamente, anche se in modo inconsapevole, è sempre presente sulla nostra tavola. “L’attenzione nei confronti della mensa – afferma

Stefania Terraneo, assessore all’Istruzione – è a 360 gradi e riguarda tutte le parti coinvolte. Giovedì 26 febbraio si è proceduto alla valutazione del servizio ristorazione. Presenti i rappresentanti dei genitori, docenti, personale della Giemme Ristorazione, amministrazione comunale. Insieme abbiamo fatto la valutazione dei verbali pervenuti e, con soddisfazione, posso dire che tutti i piatti sono stati giudicati tra il sufficiente e il buono, con l’eccellenza da parte di tutti per la pizza fatta con il lievito madre”. Ora, invece, questa operazione ‘cibo gradito’ che punta a sensibilizzare i circa 300 alunni della primaria: “Lo scopo è quello di farli ragionare sullo spreco – aggiunge l’assessore – portarli possibilmente a ridurlo visto che a conclusione del pranzo ci sarà la pesata degli avanzi dell’intera classe. Però, oltre a quest’opera di sensibilizzazione, l’iniziativa permette anche a noi di avere un riscontro ancora maggiore su quali piatti risultano più graditi ai nostri alunni. Mentre già la bilancia ci offrirà una chiara indicazione, a loro chiederemo di stilare il menù del cibo gradito”.