La città piange la scomparsa di Giorgio Frangi: una vita spesa al servizio degli altri

BARLASSINA - Ha speso la sua vita a servire gli altri, senza alcuna distinzione, senza guardare il calendario o l'orologio: ovunque ci fosse una situazione di bisogno, lui era pronto ad accorrere. Giorgio Frangi, medico per 40 anni, nei giorni scorsi è passato a miglior vita all'età di 93 anni

Per quarant'anni è stato il medico, l'uomo impegnato nel sociale, l'amico di tutti: la città di Barlassina piange la scomparsa di Giorgio Frangi, passato a miglior vita nei giorni scorsi all'età di 93 anni.

Era nato al Fabricun di Seveso il 25 gennaio 1923, terzogenito di Ferdinando, direttore della tessitura Schwarzenbach, e di Leopolda Sereni, casalinga. La famiglia si era poi trasferita a Barlassina nel 1930 dopo avere acquistato un terreno. Da allora si è instaurato con lui un legame che non si è più spezzato.

Aveva dovuto necessariamente partire per la guerra, negli anni dell'università,  ricevendo non solo l'istruzione militare di base ma anche gli insegnamenti di chirurgia da campo che rimarranno nel suo bagaglio professionale per tutti gli anni di professione medica.

Tornato a Barlassina nel 1945, aveva potuto riprendere gli studi e laurearsi nel 1954. Nei primi anni di professione medica sostituiva i colleghi a Caponago, Agrate Brianza, Ceriano Laghetto e Lazzate. E, naturalmente, aveva potuto iniziare a lavorare anche a Barlassina.

Nel 1966 la specializzazione in pediatria e l'incarico di medicina scolastica a Barlassina e Seveso. Competenze che gli permetteranno nel 1976, dopo l'episodio della diossina di Seveso, di dare vita al Consultorio di Pediatria e Puericultura, che gestirà tutti i martedì pomeriggio per oltre dieci anni. 

Nella sua vita parte fondamentale, oltre alla professione di medico vissuta come una vera e propria missione, era stato anche l'impegno sociale. Dagli anni giovanili in oratorio, poi l'Azione Cattolica, il volontariato nel cinema parrocchiale, ma anche il ruolo di formatore nei corsi di preparazione al matrimonio cristiano. E, da buon cattolico, anche l'impegno politico: da militante della Democrazia Cristiana aveva ricoperto la carica di consigliere comunale nell'amministrazione Meroni e in una delle legislature di Giancarlo Frigerio.

Per oltre trent’anni ha offerto la propria collaborazione come medico alla sezione Avis di Barlassina, per la quale viene insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica. Per oltre un decennio ha partecipato come medico volontario ai pellegrinaggi a Lourdes e Loreto organizzati dall'Unitalsi. Ha lasciato il servizio attivo di medicina generale il 31 dicembre 1992, andando in pensione per dedicarsi ai suoi hobby, oltre che alla famiglia e ai nipoti.

Una figura importante per la comunità cittadina, un ruolo svolto con dedizione e premura: caratteristiche che avevano portato l'amministrazione comunale la scorsa estate a concedergli la cittadinanza benemerita.

E proprio per lui ha ancora belle parole il sindaco Piermario Galli: "Quante testimonianze ho raccolto qualche mese fa quando ho avuto il piacere di consegnargli la cittadinanza benemerita. Il dotto Frangi si è sempre distinto per una grande professionalità ma anche per una grande disponibilità e una grande attenzione umana nei confronti di ogni singolo paziente. In tanti ricordano di averlo chiamato anche sera tardi o nei fine settimana es essere sempre stati visitati o quanto meno ricontattati, anche se non sarebbe dovuto. Il mio ringraziamento per una lunga vita spesa con dedizione e amore al servizio della "sua" Barlassina, augurandoci che una figura come la sua possa essere d'esempio per tanti giovani nel mettere a frutto le loro capacità e saperle mettere a servizio degli altri".


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