Bovisio M.: amico fidato fa sparire 30 mila euro dagli incassi del bar

Poche centinaia di euro per volta, fino a raggiungere l'importo di circa venti o trentamila euro in un anno: è l'ammontare del furto che
Alberto D'Angeli, titolare del bar Pink Panther di via Isonzo, sostiene di aver subito da uno degli amici più fidati. La vicenda è raccontata sull'ultimo numero del Giornale di Desio che raccoglie lo sfogo del barista. Una vicenda che, stando all'articolo, dura da diversi mesi e che più volte aveva portato D'Angeli a interrogarsi sui suoi i...

Poche centinaia di euro per volta, fino a raggiungere l'importo di circa venti o trentamila euro in un anno: è l'ammontare del furto che

Alberto D'Angeli, titolare del bar Pink Panther di via Isonzo, sostiene di aver subito da uno degli amici più fidati. La vicenda è raccontata sull'ultimo numero del Giornale di Desio che raccoglie lo sfogo del barista. Una vicenda che, stando all'articolo, dura da diversi mesi e che più volte aveva portato D'Angeli a interrogarsi sui suoi incassi: il giro d'affari, nonostante la crisi, sembrava comunque soddisfacente. Tuttavia i soldi in cassa non rispondevano alle aspettative. Il barista, naturalmente, ha iniziato a nutrire sospetti verso diversi clienti, messi alla prova uno dopo l'altro lasciandoli momentaneamente soli nel locale con una banale scusa. Nulla da fare. Finché, un giorno, si è accorto dell'ammanco in cassa quando ha chiesto a uno dei suoi amici più fidati di sostituirlo un momento. Incredulo ha quindi installato una videocamera per vedere di incastrarlo. E qualche giorno più tardi è riuscito a filmarlo mentre si impossessava di banconote per un valore di qualche centinaio di euro. A quel punto, nonostante l'amicizia che li legava da vecchia data, ha chiamato i Carabinieri. Svelata l'origine della sparizione dei soldi, resta ancora ignota l'identità dell'autore del gesto. Il barista al cronista ha rivelato soltanto che si tratta di un commerciante molto conosciuto in paese.