Bovisio M.: investe una ciclista, poi se ne va. Denunciato

A bordo dell’auto aziendale, secondo alcuni testimoni, ha urtato una donna in bicicletta. Si è sincerato delle sue condizioni, poi si è allontanato senza lasciare traccia. Scovato dalla Polizia locale sarà deferito all’autorità giudiziaria perché fuggito dal luogo dell’incidente. Al centro della vicenda è B.C., un uomo di 44 anni residente a Carate Brianza che mercoledì scorso, poco dopo le 9 del mattino, stava percorrendo la centralissima corso Milano. Superato il passaggio a livello ha svol...

A bordo dell’auto aziendale, secondo alcuni testimoni, ha urtato una donna in bicicletta. Si è sincerato delle sue condizioni, poi si è allontanato senza lasciare traccia. Scovato dalla Polizia locale sarà deferito all’autorità giudiziaria perché fuggito dal luogo dell’incidente. Al centro della vicenda è B.C., un uomo di 44 anni residente a Carate Brianza che mercoledì scorso, poco dopo le 9 del mattino, stava percorrendo la centralissima corso Milano. Superato il passaggio a livello ha svoltato a destra per imboccare via Foscolo. Così facendo non si è accorto che nello stesso senso di marcia, al suo fianco, si trovava una donna in bicicletta, A.L. di 37 anni residente a Bovisio Masciago e originaria del Paraguay. Quando si è accorto della donna a terra, è sceso dall’auto per sincerarsi delle sue condizioni. Lei aveva solo qualche escoriazione al volto. Il caratese, a quel punto, probabilmente convinto che la vicenda fosse ormai chiusa con un grosso spavento, è risalito in auto e si è allontanato. Alcuni passanti che avevano assistito alla scena, tuttavia, hanno chiamato gli agenti della Polizia locale ai quali è stato consegnato anche il numero di targa. Grazie a questo, appartenente a un’auto aziendale, l’automobilista è stato rintracciato. Non sarà denunciato per omissione di soccorso – spiegano dal Comando – poiché si è preoccupato dello stato di salute della donna, ma per fuga avendo l’obbligo di rimanere sul posto, così come previsto dall’articolo 189 del Codice della Strada. Ora rischia una condanna da 3 mesi a 3 anni.