Bovisio M., Tares: nessun aumento, il Comune aiuta i cittadini

"Lo Stato obbliga tutti i Comuni ad aumentare la tassa rifiuti? I cittadini possono stare tranquilli: qui non ci sarà alcun costo aggiuntivo. Un lungo e impegnativo lavoro di una "task force" in municipio ci ha permesso di reperire le risorse da versare nelle casse statali. A Bovisio Masciago, credo caso unico in tutta la Brianza, i soldi ce li mette il Comune. Ne vado fiero, soprattutto in questo tempo di crisi in cui le famiglie sono già costrette fare salti mortali per tirare avanti". Lo d...

"Lo Stato obbliga tutti i Comuni ad aumentare la tassa rifiuti? I cittadini possono stare tranquilli: qui non ci sarà alcun costo aggiuntivo. Un lungo e impegnativo lavoro di una "task force" in municipio ci ha permesso di reperire le risorse da versare nelle casse statali. A Bovisio Masciago, credo caso unico in tutta la Brianza, i soldi ce li mette il Comune. Ne vado fiero, soprattutto in questo tempo di crisi in cui le famiglie sono già costrette fare salti mortali per tirare avanti". Lo dichiara il sindaco

Emanuele Galimberti, dopo aver portato in Consiglio comunale la delibera sul Regolamento per la Tares. Un documento approvato dalla coalizione di maggioranza, con l'astensione dell'opposizione, che stabilisce anche qual è il piano finanziario per l'applicazione della nuova tassa obbligatoria per legge. In sostanza, per farla breve, l'amministrazione comunale ha individuato con tagli e miglioramenti nella gestione del servizio, i 300 mila euro che lo Stato richiede a Bovisio Masciago. "Mentre in tutti i Comuni ci sarà un raddoppio della tassa a carico del cittadino - spiega Galimberti - da noi nessun aumento. Il motivo è semplice. In questa zona soltanto noi e Lissone eravamo in regime di Tia, ovvero di tariffa che copriva il costo intero del servizio, mentre tutti gli altri Comuni erano ancora rimasti alla Tarsu, la vecchia tassa rifiuti: a prima vista più conveniente, perché le famiglie pagavano all'incirca il 70% del costo complessivo, ma alla fine equivalente alla tariffa perché il Comune il costo rimanente l'avrebbe coperto di suo o tagliando sui servizi o aumentando altre imposte e tasse. Ora con la Tares questi Comuni devono quasi raddoppiare il bollettino di pagamento da consegnare alle famiglie, noi affrontiamo la novità senza alcun aggravio di costi". "Circa 70 mila euro - afferma, assessore alla Tutela del Territorio - verranno recuperati dal servizio di pulizia del territorio, riportato alle condizioni di tre anni fa. Altri 21 mila euro derivano dall'internalizzazione di servizi. Abbiamo reperito 47 mila euro da contributi precedentemente versati dallo Stato ai Comuni per il servizio di igiene ambientale svolto a favore delle scuole, mentre 27 mila euro derivano dal rimborso che otteniamo per la piattaforma ecologica. Il grosso, 150 mila euro, deriva invece da nuove aree che saranno conteggiate ai fini della tassa, non per scelta nostra ma in base alla nuova normativa statale. In totale ecco 300 mila euro che il Comune verserà di suo allo Stato senza chiedere nulla in più alle famiglie". In questo modo è stato completamente assorbito il nuovo effetto devastante della Tares. "Ogni utente - conclude il Sindaco - pagherà in media 98 euro, importo inferiore a quello di tre anni fa quando ci siamo insediati. Il tutto grazie a soluzioni innovative trovate grazie ai preziosissimi collaboratori

Danilo Castellini e

Marta Oltolini e alla collaborazione di tutti gli altri funzionari. Qualcuno obietta dicendo che l'anno prossimo non otterremo un risultato così importante? Non lo so, sinceramente. E al momento non m'interessa: lo scopo è quello di non gravare oggi sulle tasche dei cittadini. Quando sarò obbligato a chiedere di più lo farò a malincuore: ma visto che non abbiamo certezze sul futuro di questa tassa, meglio pensare a questo ottimo risultato immediato e al beneficio che ricade sulle nostre famiglie. Nel 2014 proveremo a trovare altre soluzioni: con la collaborazione di tutti ci riusciremo un'altra volta".