Bovisio M.: vestiti usati, cassonetti abusivi

Erano distribuiti un po' in tutto il paese: e i cittadini li utilizzavano spesso e volentieri. Un po' per disfarsi degli abiti usati, un po' perché compiendo questo gesto erano convinti di aiutare i poveri. I cassonetti, in realtà, spesso posizionati in modo abusivo senza alcuna autorizzazione, sono stati rimossi nei giorni scorsi dalla Polizia locale. Già da tempo gli agenti erano impegnati in questa attività: e più contattavano le associazioni nominate sui cassonetti, più scoprivano che que...

Erano distribuiti un po' in tutto il paese: e i cittadini li utilizzavano spesso e volentieri. Un po' per disfarsi degli abiti usati, un po' perché compiendo questo gesto erano convinti di aiutare i poveri. I cassonetti, in realtà, spesso posizionati in modo abusivo senza alcuna autorizzazione, sono stati rimossi nei giorni scorsi dalla Polizia locale. Già da tempo gli agenti erano impegnati in questa attività: e più contattavano le associazioni nominate sui cassonetti, più scoprivano che queste non ne sapevano proprio nulla. Spesso i vestiti vengono spediti in Africa dove viene compiuta un'attenta selezione: quelli più in ordine vengono riportati in Italia e immessi nei mercatini degli abiti usati, mentre quelli più usurati restano in Africa o trasformati in stracci. Dopo aver inutilmente dato l'ultimatum sia alle associazioni sia alle società che gestiscono i cassonetti, nei giori scorsi gli agenti sono passati ai fatti concreti. Rimossi i cassonetti di via Comasina (associazione Volontà di vivere  di Padova) e quello di via Bertacciola (Partito dei poveri di Olgiate Comasco). Quelli di via Foscolo e via Ticino sono stati tolti dalle aziende stesse dopo le richieste della Polizia locale. Le associazioni, che risultano titolari dei cassonetti abusivi, sono state sanzionate: 130 euro l'una da pagare in una decina di giorni per evitare la distruzione dei cassonetti stessi alla piattaforma ecologica comunale.