Bilancio chiuso in disavanzo: l'amministrazione Soldà si rivolge a un legale

BOVISIO MASCIAGO - Approvati i conti dell'anno 2015, chiuso con un pesante disavanzo di quasi 3 milioni 800 mila euro, l'amministrazione comunale ha deciso di rivolgersi a un legale. Anzi, la data della delibera di Giunta rivela che l'incarico è stato affidato ancora prima di portare il documento in Consiglio comunale

Lo scambio di accuse in Consiglio comunale è avvenuto nella serata del 30 giugno. Ma prima ancora, esattamente con tre settimane di anticipo, il sindaco Giuliano Soldà e la Giunta comunale avevano deciso di affidare l'incarico a un avvocato per far luce sulla situazione finanziaria dell'ente e per valutare "ogni azione conseguente".

E' la novità di questi giorni, visto che la delibera di Giunta, sebbene approvata in data 9 giugno, è comparsa all'albo pretorio del Comune con oltre un mese di ritardo. Riguarda il conferimento dell'incarico allo studio legale Venco di Como che - si legge in delibera - "per organizzazione, specializzazione ed esperienza, garantisce un adeguato livello di competenza tenuto conto delle peculiarità della situazione da approfondire".

Resta da capire quale possa essere ogni "eventuale azione conseguente" del Comune. Soprattutto, più che l'azione, la vicenda contorta che ha portato al pesante disavanzo di quasi 3 milioni 800 mila euro, rende difficile individuare anche eventuali responsabilità. Su quelle politiche, com'è già accaduto in Consiglio comunale, c'è già stato un rimpallo su ciò che non avrebbe fatto l'amministrazione Galimberti o quello che non avrebbe fatto l'amministrazione Soldà. Dal punto di vista strettamente tecnico, però, la situazione appare piuttosto complicata.

Già in sede di commissione l'attuale Segretario generale, a fronte della domanda di un consigliere di maggioranza che gli domandava chi è il responsabile di tutto ciò, aveva dato una risposta molto precisa: "Al momento ho dovuto pensare a risolvere il problema, non a cercare il colpevole. Però mi meraviglia vedere che i revisori dei conti non abbiano mai fatto presente la situazione di residui così importanti. Noi abbiamo dovuto esaminare 10 mila voci perché gli importi in possesso degli uffici non corrispondevano con quelli della ragioneria".

Per lo studio legale, insomma, si prospetta un compito piuttosto difficile. E, se sarà individuato qualche responsabile, di certo non mancheranno le polemiche.