Il Laboratorio Arti Visive alla scoperta dell'emergenza

BOVISIO MASCIAGO - Mercoledì e giovedì i responsabili della Protezione Civile hanno incontrato i ragazzi del Laboratorio delle Arti Visive per raccontare cosa vuol dire oggi proteggere e proteggersi dai danni causati dagli eventi catastrofici naturali.

Nella mattinata di mercoledì 22 marzo, nell’ambito del Progetto intercomunale “Il Fiume chiama”, la Protezione Civile di Bovisio Masciago ha incontrato i ragazzi del Laboratorio di Arti Visive per raccontare in cosa consiste il lavoro dei volontari proprio all’interno dell’edificio che è stato uno dei più colpiti dalle esondazioni del Seveso.

L’incontro formativo ha avuto come argomenti principali che cos’è la Protezione Civile e in cosa consiste il suo lavoro, quali sono i rischi del territorio, che cos’è il Piano di Emergenza comunale, come vedere un allerta meteo, ad esempio dal sito internet del comune o su quello del dipartimento di Protezione Civile. Infine hanno affrontato l’argomento dell’autoprotezione, spiegando ai ragazzi che cosa possono fare i cittadini per auto proteggersi in situazioni di emergenza.

Dopo la lezione si sono spostati sul territorio partendo dall’edificio che ospita il LAV in via Isonzo e arrivando fino a piazza Mozart per vedere dal vivo le tipologie di interventi fissi e mobili messi in atto per affrontare il rischio idraulico, come ad esempio il muretto di contenimento della piazza.

Nella serata di giovedì 23 il Laboratorio di Arti Visive, insieme all’Associazione Genitori Ragazzi Disabili, ha nuovamente aperto le porte alla Protezione Civile al completo, per un aperitivo e per una nuova dimostrazione durante la quale i volontari hanno mostrato tutte le attrezzature, i generatori, le motoseghe, i caschetti e tutto il necessario per affrontare i diversi tipi di interventi.
Alla fine dell’incontro i ragazzi hanno indossato caschetti e guanti e hanno partecipato attivamente alla dimostrazione pratica della costruzione di un argine con i sacchi.

“L’amministrazione comunale - afferma il sindaco Giuliano Soldà - ringrazia tutti i volontari della Protezione Civile per aver organizzato con grande attenzione e preparazione questo momento di formazione. Un ringraziamento speciale va anche a tutti i ragazzi del Laboratorio, all’Associazione genitori ragazzi disabili e agli educatori presenti per la loro disponibilità e la perfetta accoglienza. Un momento molto intenso che ha trasmesso in modo chiaro ed esemplare che cosa significa dedicare il proprio tempo, con la testa e con il cuore, alla comunità”.


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