Opere pubbliche, nel triennio un solo obiettivo: la nuova scuola primaria

BOVISIO MASCIAGO - La Giunta Soldà nella giornata di mercoledì ha approvato il programma triennale delle opere pubbliche 2016/2018. Non è un elenco lungo, viste le ristrettezze di bilancio. Una sola voce: la nuova scuola elementare

Il libro dei sogni è stato chiuso e rimesso nel cassetto: dopo l'approvazione del bilancio consuntivo, avvenuta a fatica dopo un lavoro di riesamina di circa 10 mila voci per determinare il disavanzo di circa 3 milioni 800 mila euro, per le opere pubbliche del prossimo triennio il sindaco Giuliano Soldà ha deciso badare al solo e di puntare su quello che era l'obiettivo numero uno del suo programma elettorale: la nuova scuola primaria.

Se volete leggere il programma triennale delle opere pubbliche, approvato nella seduta di Giunta di mercoledì 13, stavolta non dovrete fare molta fatica. Saltando tutte le premesse con i riferimenti normativi, arriverete a una pagina con l'unica opera prevista.

La scuola, appunto, quella che ha fatto a lungo discutere durante i cinque anni dell'amministrazione Galimberti e che ora l'amministrazione Soldà dovrebbe portare a compimento grazie ai 3 milioni 300 mila euro che arrivano dal Governo Renzi nell'ambito del piano di riqualificazione (o edificazione) delle scuole sull'intero territorio nazionale.

L'importo stanziato a bilancio nel programma triennale è di 6 milioni 175 mila euro, comprensivi dei fondi versati dal Governo e di 2 milioni 800 mila euro di mutuo.

Poi non cercate più nulla per il 2017 e 2018. In altri Comuni si inseriscono opere, magari anche con importi non corrispondenti al vero, che verranno di volta in volta variati in base alle esigenze. Qui, visti i conti del Comune, è inutile anche questo gioco di fantasia.

Scuola, dunque, più alcuni interventi di manutenzione straordinaria. Per quest'anno sono indicate strade e marciapiedi per 200 mila euro, e lavori alla scuola media di via Tolmino per 110 mila euro. Per il 2017, genericamente, la manutenzione straordinaria di immobili ed aree per 100 mila euro. Per il 2018 la casella resta vuota. Eventualmente, di fronte alle necessità, si vedrà come intervenire.