A sei medi di distanza credeva forse di averla fatta franca: quel furto commesso in abitazione nel mese di gennaio, chissà, poteva essere stato dimenticato. Un giovane albanese ieri ha invece scoperto che la giustizia ha la memoria lunga: fermato per un normale controllo di polizia nel torinese, è stato arrestato dai Carabinieri.

Il giovane, M.K. di 20 anni, il 31 gennaio aveva 'visitato' un'abitazione nel centro cittadino. Dopo aver forzato una finestra era riuscito a entrare e a rovistare in tutti i cassetti alla ricerca di soldi e monili in oro. Gli era andata male, non aveva trovato nulla di che, ma piuttosto che uscire a mani vuote aveva deciso di impossessarsi di cinque confezioni di profumo.

Era poi fuggito convinto di aver fatto perdere le sue tracce. Non sapeva però che i i Carabinieri, dopo aver effettuato tutti i rilievi, erano riusciti a risalire alla sua identità. Non erano più riusciti a trovarlo, ma sapevano che l'intrusione quella notte portava la sua firma.

Ieri, mentre era in auto a Volpiano in provincia di Torino, è stato fermato dai militari per un normale controllo. Dopo avergli chiesto i documenti e aver fatto una verifica con il database, però, hanno scoperto di avere di fronte l'autore del furto, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Tribunale di Monza.