Arrivo dei profughi in paese: ancora poche certezze, il sindaco scrive ad Alfano

CAMPARADA - Il tema dei profughi continua a tenere banco in paese. Il sindaco Giuliana Carniel nei giorni scorsi ha rivelato di avere incontrato il Prefetto insieme a tutti i capigruppo consiliari. Spiegando che ne arriveranno subito una decina, massimo 50 in tutto, ma il limite può essere superato in caso di necessità. Insomma, nessuna certezza.

Subito una decina di profughi, per un massimo di 50 complessivi, anche se non si esclude di superare questa quota. C'è davvero molta incertezza sull'arrivo a Camparada di persone richiedenti protezione politica. Nonostante il tentativo del sindaco Giuliana Carniel di fare chiarezza e di avere in mano dati certi da poter diffondere alla cittadinanza.

Le poche informazioni in suo possesso ha già provato a condividerle con i cittadini attraverso una nota pubblicata sul sito Internet ufficiale del Comune per "informare e aggiornare sul tema 'profughi a Camparada' in maniera dirette per evitare ogni fraintendimento".

Il primo cittadina fa un po' la cronistoria della vicenda ricordando che, dopo l'assemblea pubblica del 25 novembre, quella che si era svolta in sala consiliare, aveva manifestato per iscritto al Prefetto tutti i dubbi e le perplessità emerse durante la serata. "Ma il Prefetto - scrive il sindaco - ha preferito non dare risposta a questa comunicazione".

Dopo l'intesa raggiunta con la minoranza consiliare nella seduta del 16 dicembre, è stato nuovamente inviato un testo al Prefetto, ponendo quesiti e chiedendo un incontro. Appuntamento che è stato effettivamente fissato, dopo le festività, nella giornata del 12 gennaio. Presenti all'incontro il sindaco, il capogruppo di Uniti per Camparada e i rappresentanti delle liste “Progetto per Camparada” e “Per Camparada”.

"Durante l'incontro - afferma il sindaco - abbiamo appreso che l’arrivo dei profughi è imminente. Inizialmente ne arriveranno una decina, cercando in futuro di non andare oltre le cinquanta unità, anche se in caso di estrema emergenza il Prefetto non esclude che il numero possa aumentare. L’assicurazione del Prefetto è che informerà il sindaco 48 ore prima dell’arrivo. L’accoglienza sarà gestita dal Consorzio Comunità Brianza, governato da RTI Bonvena che aggrega numerose altre organizzazioni (cooperative socie, associazioni, enti ecclesiastici) che ha sottoscritto un contratto di locazione dell’immobile con la Congregazione delle Suore di Maria Bambina per una durata che, a detta del Prefetto è di 4+4 anni, pur dichiarando - il Prefetto - di non essere a conoscenza di eventuali clausole di recesso anticipato e dei tempi di preavviso. Il Consorzio Comunità Brianza, che ha già iniziato i lavori di ripristino dello stabile, mi contatterà in concomitanza della comunicazione del Prefetto".

Carniel ricorda che i profughi sono equiparati a cittadini italiani, provvisti di documento identificativo per cui sono liberi di circolare senza vincoli di orario. Viene comunque fatto un appello giornaliero e in caso di reiterate assenze il Prefetto ne dispone l’allontanamento dalla struttura. A oggi nel territorio della provincia di Monza e Brianza ne sono presenti circa 900 e "non hanno in nessun caso infranto la legge".

Il sindaco non nasconde che "restano purtroppo insoluti, come è qui evidente, ancora alcuni dubbi legittimi, vostri e nostri, sul tipo e durata dell’accoglienza. Mi sono quindi permessa di prendere carta e penna e di scrivere le mie perplessità al Signor Ministro degli Interni Alfano, sperando che possa prendere in considerazione alcune delle richieste dei miei concittadini camparadesi. Segnalo, infine che ad oggi non sono stata ancora contattata dal Consorzio Comunità Brianza che si occuperà dell’accoglienza e che sarà mia cura provvedere a convocare un’altra assemblea pubblica successivamente all’arrivo dei profughi richiedenti asilo".