Cesano M.: "Il Pgt ci consegna una città rinnovata e sostenibile"

Tutte le critiche sono passate senza lasciare il segno: il gruppo di maggioranza non ha alcun dubbio sulla bontà del lavoro svolto per l'approvazione del nuovo Piano di Governo del Territorio. Con lo strumento urbanistico, insomma, c'è la certezza di avere raggiunto alcuni obiettivi fondamentali per preservare la vivibilità della città e per garantirne lo sviluppo sostenibile. Gli stessi capigruppo di maggioranza, con una lettera, ci spiegano il perché.

Tutte le critiche sono passate senza lasciare il segno: il gruppo di maggioranza non ha alcun dubbio sulla bontà del lavoro svolto per l'approvazione del nuovo Piano di Governo del Territorio. Con lo strumento urbanistico, insomma, c'è la certezza di avere raggiunto alcuni obiettivi fondamentali per preservare la vivibilità della città e per garantirne lo sviluppo sostenibile. Gli stessi capigruppo di maggioranza, con una lettera, ci spiegano il perché.

La campagna elettorale ha visto da parte di tutte le componenti politiche, nessuna esclusa, l’impegno di rivedere il piano Romanò, allora pronto per essere adottato, perché sovradimensionato rispetto la realtà economica e sociale che stiamo vivendo.

Qualcuno aveva allora avanzato sospetti sulla nostra capacità di mantenere l’impegno di una forte contrazione della capacità insediativa e di una maggiore attenzione al sociale. L’approvazione in Consiglio Comunale del Pgt di Cesano Maderno, a soli 18 mesi dall’insediamento dell’amministrazione Ponti, è la risposta concreta e insindacabile.

Idee chiare sin dall’inizio:

1. Contenimento del consumo di suole e sostenibilità degli interventi;

2. Valorizzazione delle aree verdi libere e di cintura;

3. Residenza sociale e servizi in ogni quartiere

4. Rilancio del quartiere storico della Snia e valorizzazione del polo industriale;

5. Sviluppo della mobilità ciclopedonale;

6. Recupero del patrimonio edilizio esistente

Idee tradotte in fatti concreti:

1. Contenimento del consumo di suole e sostenibilità degli interventi

La risposta sono i numeri: 9 ambiti di trasformazione – PGT Ponti - invece di 14 – PGT Romano’ - che impegnano una superficie territoriale di 248.150 mq invece di 332.900 mq. Il 30% in meno con un utilizzo quasi totale del suolo già urbanizzato. Non solo meno superficie ma anche meno volume da mq. 119.400 - di superficie lorda di pavimento – PGT Romanò a mq. 84.540 – PGT Ponti - circa il 30% in meno (- 34.860 !).

2. Valorizzazione delle aree verdi libere e di cintura

Il piano tutela le aree verdi esistenti attraverso il contenimento del consumo di suolo e le valorizza attraverso specifiche connessioni, punti di accesso, corridoi ecologici, incentivi di compensazione. Citiamo le realtà più importanti quali: Parco Groane, oasi LIPU, salvaguardia della fascia collinare, corridoi ecologici, parco fluviale e orti urbani. Non da ultimo la decisione salvaguardare l’area di via Toscana.

3. Residenza sociale e servizi in ogni quartiere

La differenza fra un piano regolatore generale PRG e un piano di governo del territorio PGT consiste soprattutto nel piano dei servizi. Si prospetta un ampio quadro operativo che si attua progressivamente in funzione delle sinergie tra pubblico e privato, attuando i progetti di trasformazione.

In questo quadro sottolineiamo:

o Appartamenti a prezzi convenzionati o in patto di futura vendita in tutti gli ambiti di trasformazione e nuovi interventi di edilizia sociale;

o Una nuova Residenza Sociale per Anziani nell’area Ex Irca (al posto di edilizia residenziale);

o I centri di quartiere;

o Il centro di diffusione culturale, servizi complementari e spazi polivalenti alla Snia;

o Assestamento, revisione, ampliamento del sistema scolastico;

o Parchi di quartiere e orti urbani.

4. Rilancio del quartiere storico della Snia e valorizzazione del polo industriale

Per la Snia si prevedono importanti progetti all’interno dei quali, nel rispetto del disegno storico del quartiere, potranno trovare spazio: cultura, sport, associazionismo, servizi, residenza di qualità, e soprattutto lavoro.

5. Sviluppo della mobilità ciclopedonale

Il documento approvato vede un’ampia dotazione di strade ciclo pedonali e la realizzazione della stazione per le bici – velostazione - ubicata in corrispondenza del nuovo nodo di interscambio ferroviario di via Volta. Un modo nuovo di muoversi in città.

6. Recupero del patrimonio edilizio esistente

Su 9 ambiti di trasformazione previsti 5 interessano la riconversione di aree industriali dimesse – cioè più del 50% e ancor più in termini di superficie.

Una maggioranza coesa e responsabile, con idee chiare, in grado di mantenere in breve tempo gli impegni assunti. Questo documento proietta una visione nuova di città, più rinnovata, più condivisa, per uno sviluppo che sia più sostenibile. Non perché la sostenibilità sia una moda, ma perché è l’unica strada possibile.

Siamo orgogliosi per questo lavoro. Un piano urbanistico che inquadra il futuro sviluppo in termini qualitativi e non più quantitativi; ove iniziativa pubblica e privata interagiscono in un disegno unitario, di rilevanza sociale, economica e di salvaguardia ambientale.

Nell’ occasione è oltremodo doveroso ringraziare i tecnici comunali per l’ottimo lavoro svolto e l’assessore Luca Vaghi per il costante impegno profuso sino all’ottenimento degli obiettivi proposti.

I capigruppo di maggioranza

1 commenti

luca :
come al solito la maggioranza di cesano disegna la verita' a modo loro. cari signori i confronti fateli con il pgt adottato dalla giunta Vaghi non con quello mai adottato dalla giunta Romano'. Fateli con il prg approvato dalla giunta Ponti. Solo allora, se ci riuscete, dimostrateci il vs/ - 30%! Aspetto con ansia.......ma temo di vedere un + 30% con il prg ed uno 0% con il pgt vaghi (sempre vostro) che non siete riusciti ad approvare. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi