Cesano M., Ponti: "Pedemontana, che confusione: si rischia il caos"

"Doveva essere la soluzione di tutti i problemi viabilistici del territorio. Sinceramente mi sembra proprio il contrario. Li sta creando e anche in quantità. Meglio fermare tutto, sederci attorno a un tavolo e riflettere". E' la proposta del sindaco
Gigi Ponti che, dopo essersi unito agli altri primi cittadini dei Comuni inseriti nella tratta "B2" (quelli compresi tra Lentate sul Seveso e Cesano Maderno), non nasconde i suoi timori per la futura autostrada. Tutti, naturalmen...

"Doveva essere la soluzione di tutti i problemi viabilistici del territorio. Sinceramente mi sembra proprio il contrario. Li sta creando e anche in quantità. Meglio fermare tutto, sederci attorno a un tavolo e riflettere". E' la proposta del sindaco

Gigi Ponti che, dopo essersi unito agli altri primi cittadini dei Comuni inseriti nella tratta "B2" (quelli compresi tra Lentate sul Seveso e Cesano Maderno), non nasconde i suoi timori per la futura autostrada. Tutti, naturalmente, dovuti alla grande confusione che regna attorno al progetto e alla realizzazione di questa infrastruttura. "I due pilastri fondamentali di Pedemontana - spiega Ponti - traballano. Mi riferisco all'aspetto economico finanziario e a quello progettuale. I soldi pare proprio che non ci siano: tanto che l'idea è quella di costruire soltanto alcune tratte e istituire il casello per finanziare il resto dell'opera. Quanto al progetto, mi pare che non sia granché coerente con il preliminare e, comunque, per noi è insoddisfacente. Si rischia il caos. Forse non tutti lo capiscono, ma così si arriverà presto al collasso del nostro territorio". La soluzione proposta è molto semplice: fermare tutto e sedersi attorno a un tavolo. "Per ragionare serenamente, ma anche in modo molto responsabile, per mettere alcuni punti fermi. Del resto, ormai, è saltato tutto rispetto a quanto si è detto finora. Anche i tempi non sono stati rispettati. Il buonsenso, prima di tutto, ci suggerisce di fermare tutto e ragionare. Dobbiamo tutelare il territorio per evitare conseguenze che rischiano di pagare anche le future generazioni"