A palazzo Arese Borromeo uno sguardo sul mondo islamico con il Lions Club

CESANO MADERNO - Una serata per interrogarsi su quanto sta accadendo nel mondo islamico e sugli scenari che possiamo prefigurarci per il prossimo futuro. E' quella in programma domani, lunedì 14, a palazzo Arese Borromeo. Un'iniziativa del Lions Club con la partecipazione del cesanese Riccardo Redaelli, uno dei maggiori esperti a livello internazionale. Ingresso libero.

Analisi geopolitica del mondo islamico: per capire cosa sta succedendo nel Medio Oriente e nel nord Africa, quali tensioni, quali fazioni, quale sia la posta in gioco in questo complicatissimo scacchiere fonte di tragiche guerre e ingestibili migrazioni.

Infinite immagini ci arrivano quotidianamente dai media; con difficoltà riusciamo ad inquadrarle in un disegno leggibile. Per avere un visione più chiara che vada oltre la superficiale lettura che molti, attraverso schematici stereotipi politici (destra e sinistra) e culturali (cristiani e mussulmani) propongono, per avere una propria opinione fondata sulla conoscenza oggettiva del mondo islamico, il Lions Club Cesano Maderno Borromeo propone per le 21 di domani, lunedì 14 marzo, una conferenza a Palazzo Arese Borromeo sul tema "Cosa succede nel mondo islamico?", patrocinata dall'amministrazionecomunale.

A tenerla sarà uno dei maggiori esperti a livello internazionale, il cesanese Riccardo Redaelli - professore ordinario di Geopolitica e di Storia e Istituzioni dell'Asia presso  la facoltà di Scienze Politiche dell'Università Cattolica di Milano nonché direttore del Centro di Ricerche sul Sistema Sud e il Mediterraneo Allargato (CRiSSMA) dello stesso ateneo - , che sembra proprio la persone più indicata per far luce sugli scenari geopolitici del Medio Oriente, analizzato nelle sue componenti "fra settarismo religioso e aspirazioni democratiche".

Redaelli è anche, tra l'altro, direttore del Master in Middle Eastern Studies dell'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell'Università, editorialisti di Avvenire e Responsabile scientifico di Progetti del Ministero per gli Affari Esteri per l'assistenza all'Iraq e per l'evoluzione della situazione politica e sicurezza in Libia.

Stiamo andando verso una possibile terza guerra mondiale? Qual è il ruolo dell' Onu, dell'Europa, dell'Italia; esiste ancora una regia delle "superpotenze"? Qual è la relazione di questa situazione geopolitica con il terrorismo a matrice islamica? Quali i rischi per l'oggi e quali per il domani dei nostri figli? Sono molte le domande che tutti i giorni ci poniamo, e il dibattito che ne seguirà sarà occasione di confronto.