"Noi non ci azzardiamo": una serata a palazzo contro la ludopatia

CESANO MADERNO - Questa sera, con inizio alle 20.30, nella sala Aurora di palazzo Arese Borromeo è in programma un incontro sul gioco d'azzardo, con l'obiettivo di far comprendere che più si tenta la fortuna, più si perde. Una serata promossa dall'amministrazione comunale insieme agli Istituti Iris Versari ed Ettore Majorana

Dopo la conferenza-spettacolo di Federico Benuzzi "L'azzardo del giocoliere" tenuta all'Excelsior nel dicembre scorso, si conclude con un incontro sul tema del gioco d'azzardo il percorso di sensibilizzazione voluto dagli Istituti Iris Versari ed Ettore Majorana. "Noi non ci azzardiamo" è il titolo della tavola rotonda a ingresso libero proposta per oggi, giovedì 18 febbraio alle 20.30, a palazzo Arese Borromeo. Lo scopo è quello di approfondire e sviluppare i contorni di quella che rappresenta una delle vere e proprie piaghe sociali dei nostri giorni, diffusa in tutti i segmenti della popolazione.

A parlarne saranno gli esperti Marco Verani, docente del Politecnico di Milano e co-autore del progetto Bet On Math (matematica e gioco d'azzardo), l'avvocato penalista Alessia Sorgato, la scrittrice Angela Fioroni (autrice di "le regole del gioco" e segretario nazionale delle lega per le autonomie locali), il medico responsabile del Sert di Limbiate Antonella Cardia e Federica Carrara, assistente sociale del Comune di Cesano. Modererà Dario Falcini, giornalista di Radio Popolare.

L'obiettivo della serata è quello di sensibilizzare i presenti (tutta la cittadinanza è invitata) sul fatto che al gioco d'azzardo non si vince, mai: anzi, più ci si accanisce e più aumentano le probabilità e le entità delle perdite.

"Questo momento di riflessione e di confronto stimolato dagli studenti - ha dichiarato l'assessore ai Servizi sociali, Emanuela Macelloni -, rappresenta una sinergia tra il mondo della scuola e quello dei servizi sociali, per una trasversalità d'intenti condivisa che impegna fianco a fianco le due realtà.
Come sottolineato in precedenza dallo stesso assessore alla Formazione e Istruzione Salvatore Ferro, ci rivolgiamo sia ai giovani che agli adulti per tratteggiare come affrontare e gestire le situazioni dal punto di vista sociale e personale, così che il fenomeno del gioco d'azzardo non nasca e, comunque, non trovi terreno fertile per proliferare".

"E' significativo - ha aggiunto Gabriele Capedri, assessore alle Politiche giovanili - che la proposta dell'iniziativa sia arrivata dai ragazzi. Testimonia la loro attenzione nei confronti del problema e, con essa, la loro maturità sia a livello personale che di impegno sociale".