Possibili tentativi di infiltrazione mafiosa: la Prefettura fa chiudere una società che vende auto

CESANO MADERNO - Chiusura immediata per la Dilangroup S.r.l.s., società che si occupa della vendita elettronica di auto nuove e usate, con sede in città in via don Luigi Viganò. Lo ha deciso la Prefettura, chiedendo al Comune di emettere la necessaria ordinanza, ritenendo che esistono sufficienti elementi per ritenere la sussistenza di possibili tentativi di infiltrazione mafiosa.

La motivazione è sintetica ma decisamente esaustiva: "Sono stati acquisiti sufficienti elementi per ritenere la sussistenza di possibili tentativi di infiltrazione mafiosa". E' quanto comunica la Prefettura di Monza e Brianza al Comune di Cesano Maderno, con nota del 17 febbraio, chiedendo l'immediata chiusura della società "Dilangroup S.r.l.s" con sede legale in via don Luigi Viganò. A pochi giorni di distanza dal clamore per la chiusura di due bar nel pieno centro cittadino di Seregno, con motivazione simile, ecco il provvedimento che riguarda l'esercizio di commercio elettronico di autovetture nuove e usate.

L'ordinanza, dopo la nota della Prefettura, è stata firmata giovedì scorso dal dirigente comunale dell'area Servizi al territorio, ambiente e imprese. E notificata nella mattinata di lunedì al legale rappresentante: Giandomenico Marziano, 39 anni, residente in città. L'attività era stata ufficialmente aperta nel mese di novembre 2014.

Il Comune si è limitato a eseguire un ordine. Lo stesso dirigente precisa che "in presenza di un'interdittiva prefettizia antimafia che accerti il pericolo di condizionamento dell'impresa da parte della criminalità organizzata, non residua in capo al Comune alcuna possibilità di sindacato del provvedimento prefettizio e che pertanto il presente provvedimento è atto dovuto, a contenuto vincolato e non discrezionale".

Le polemiche, tuttavia, così com'è avvenuto nella vicina Seregno, investiranno anche il palazzo comunale.