Sportello lavoro, ottimo risultato: ricollocato il 40 per cento degli utenti

CESANO MADERNO - In poco meno di due anni sono ben 662 i cittadini passati dallo Sportello Punto Lavoro, gestito da Afol, voluto dall'amministrazione comunale. E, nonostante il periodo di crisi, il 40 per cento è stato collocato di nuovo nel mercato del lavoro

I numeri spesso valgono più di mille parole. Quelli dello Sportello Punto Lavoro di Cesano Maderno sono davvero molto eloquenti: il tasso di collocazione degli utenti è pari al 40 per cento. Un risultato notevole, considerando il periodo di crisi, a testimonianza dell'ottima lavoro svolto dall'Afol, che si pone non come un punti di raccolta del curriculum degli utenti, ma come un centro di formazione e di orientamento a tutti gli effetti.

I dati sono emersi sabato mattina a palazzo Arese Borromeo in occasione del convegno promosso dall'amministrazione comunale proprio per fare il punto sulle politiche del lavoro messe in campo e sulla loro efficacia.

Tra il mese di ottobre 2014 e quello di giugno 2016 gli utenti presi in carico allo sportello sono stati 662. Un numero piuttosto elevato di cittadini, la maggior parte alla ricerca di un impiego, qualcuno invece semplicemente desideroso di cambiare o di sondare le possibilità sul mercato del lavoro.

Molto positiva la risposta: 262 quelli ricollocati, dato a cui vanno aggiunti i 96 cittadini che hanno attivato un percorso di dote unica lavoro e i 58 in percorso garanzia giovani.

Per quanto riguarda i dati dalle esperienze di orientamento e formazione professionale, attraverso l'avvio di tirocini lavorativi a favore di persone categorie protette e con svantaggio sociale, nei primi 9 mesi dell'anno 2016 si registrano: 53 tirocini effettuati, di cui 5 con Lions Club Cesano Maderno Borromeo, 3 con Bracco-Caritas , 4 con Gelsia  e il restante con Consorzio Desio Brianza (CoDeBri); 10 tirocini in avvio, di cui 4 con Afol e 6 con l'Unione Artigiani di Monza  e Brianza.

Infine, ultimo in ordine di elencazione, l'attivazione anche a Cesano del progetto AMALav (gruppi di "auto aiuto al lavoro"), un programma finanziato dalla Provincia di Monza Brianza, da Fondazione della Comunità Monza e Brianza e dalle Amministrazioni Comunali coinvolte per favorire il reinserimento lavorativo dei soggetti disoccupati, realizzato in partenariato da cooperativa sociale Aeris,  Afol Monza e Brianza, Comune di Monza e CGIL-CISL-UIL.

"Questo viaggio all'interno del mercato del lavoro, sviscerato nelle sua complessità - ha affermato l'assessore Macelloni - è stato fatto per condividere le politiche e gli interventi messi in campo dall'amministrazione comunale con l'obiettivo di rilanciare ed allargare per il prossimo futuro reti di intervento ed interlocuzione diretta. Si è trattato di un'occasione di riflessione e confronto che ci permette ora la miglior messa a fuoco dei problemi e, con essa, l'occasione per muoverci con determinatezza ancora maggiore per la loro soluzione".


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