Un nuovo menù nelle mense scolastiche per combattere lo spreco alimentare

CESANO MADERNO - Da questa settimana il menù delle scuole cittadine (materne, primarie e secondarie di primo grado) è leggermente cambiato. L'amministrazione comunale ha accolto le osservazioni elaborate dalla commissione Mensa e valutate da una tecnologa alimentare

Un nuovo menù per le scuole cittadine di ogni ordine e grado. A partire da questa settimana sono state infatti introdotte alcune variazioni decise dall'amministrazione comunale nel rispetto delle Linee Guida Nutrizionali diramate da Regione Lombardia e dall'ATS di Monza e Brianza, per aderire ad alcune delle richieste avanzate dalla Commissione Mensa.

L'obiettivo del nuovo menù, che prevede per esempio l'eliminazione di piatti non graditi piuttosto che l'accostamento di alcuni cibi ad altri, è quello di non deviare dalle linee regionali adattandole però ai gusti degli alunni. Sono state così raccolte alcune delle indicazioni della Commissione Mensa recentemente insediatasi per il triennio scolastico 2016/17, 2017/18 e 2018/19,  portando in tavola cibi che serviranno meglio le esigenze nutrizionali dei giovani evitando quanto più possibile sprechi di cibo .

Gli incontri che hanno portato alla definizione delle variazioni introdotte hanno visto la partecipazione della Commissione Mensa, di rappresentanti dell'amministrazione comunale, di funzionari del servizio istruzione e delle figure della tecnologa alimentare e della biologa nutrizionista, che si sono confrontate con la responsabile del servizio SIAN (sevizio igiene alimentare e nutrizione) dell'ATS, competente per quanto concerne la verifica dei menù,  e di Sodexo che effettua il servizio mensa.

"Il confronto intervenuto e la disponibilità al dialogo manifestata da tutte le parti - commenta Salvatore Ferro, assessore alla Formazione, Istruzione e Sport - confermano l'approccio positivo messo in campo da ciascuno: da parte dei genitori, prima di tutto, animati dal desiderio di rappresentare al meglio le esigenze dei piccoli per vederli soddisfatti nelle loro abitudini ed aspettative alimentari; quindi da parte dell'amministrazione e dei professionisti che hanno contribuito alla realizzazione del menù, per la ricerca di soluzioni migliorative nell'ottica della collaborazione tra i diversi attori del servizio di ristorazione scolastica. L'obiettivo comune, che è stato raggiunto, era quello di migliorare le abitudini alimentari della popolazione scolastica grazie ad una dieta studiata per essere più sana ed equilibrata, facendola collimare con le esigenze dei piccoli commensali. Ciò in considerazione del ruolo istituzionale dell'ente pubblico, che deve essere garante dell'allestimento  di un menù conforme alle vigenti normative, e in quanto tale finalizzato ad introdurre abitudini alimentari corrette".

Come ribadito dalla Tecnologa Alimentare e consulente dell'amministrazione comunale, "assumere alcuni cibi rispetto ad altri è un'abitudine che deve essere coltivata con consapevolezza, perché mangiare sano significa promuovere il benessere sin dalla prima infanzia e prevenire patologie cronico-degenerative che hanno nell'alimentazione scorretta una delle cause primarie".

Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa anche dal primo cittadino Gigi Ponti, intervenuto a sua volta sulla vicenda che ha coinvolto scolari e genitori, che ha sottolineato come sia "grazie al fattivo apporto di ciascuno che è stata raggiunta quella soluzione ottimale che coniuga le legittime esigenze di ciascuna delle parti, nell'interesse primario dei nostri figli". 


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