Desio, forno inceneritore: la maggioranza dice no

Aveva già detto no al primo piano industriale proposto un anno fa, ora è pronta al bis: la maggioranza che governa la città non è convinta dalla revisione del progetto proposto da B.E.A. (Brianza Energia Ambiente) per la gestione del forno inceneritore. A pochi giorni dall'incontro aperto al pubblico, in programma questo mercoledì 6 novembre alle 21 in sala consiliare, lo riafferma la stessa maggioranza con un comunicato che è stato diffuso dalla segreteria del Partito Democratico e che,...

Aveva già detto no al primo piano industriale proposto un anno fa, ora è pronta al bis: la maggioranza che governa la città non è convinta dalla revisione del progetto proposto da B.E.A. (Brianza Energia Ambiente) per la gestione del forno inceneritore. A pochi giorni dall'incontro aperto al pubblico, in programma questo mercoledì 6 novembre alle 21 in sala consiliare, lo riafferma la stessa maggioranza con un comunicato che è stato diffuso dalla segreteria del Partito Democratico e che, come sempre, pubblichiamo in forma integrale.

Le forze politiche di maggioranza precisano con il presente comunicato, in maniera chiara ed inequivocabile, il loro orientamento politico sul piano industriale presentato da B.E.A. ed illustrato in Consiglio Comunale in data 17.10.2013.

Rileviamo che il suddetto piano industriale, seppur finanziariamente più sostenibile del precedente, non vada ancora nella direzione che auspichiamo.

In particolar modo, non intravediamo una piena presa di coscienza delle tendenze in atto di riduzione della produzione di rifiuti solidi urbani, così come della sovra capacità di incenerimento dell'impiantistica lombarda. Questo conduce B.E.A. a riproporre, nella sostanza, una ricetta già nota: lungo vincolo contrattuale, investimenti sostanziosi e correlato aumento del quantitativo di rifiuti inceneriti

che ripaghi gli stessi. Noi, al contrario, riteniamo che B.E.A. debba farsi carico di una proposta di piano industriale alternativo imperniato sul contenimento degli investimenti, sul non incremento del quantitativo di rifiuti inceneriti rispetto al livello corrente e, soprattutto, su una prospettiva credibile di dismissione programmata/conversione a diversa tecnologia dell'impianto.

Con questa premessa, ci impegniamo a dare seguito all'indirizzo politico con proposte nelle opportune sedi istituzionali.