Corti: "Reati in calo in città. Ora la Lega la smetta con polemiche strumentali"

DESIO - Il Comune diffonde i dati della Prefettura relativi ai reati commessi sul territorio. Sono quelli del quinquennio 2011-2015 (spiegando che il 2016 non è ancora disponibile ma la Prefettura conferma il trend in calo)

"Un'ulteriore conferma a ciò che noi diciamo da tempo. Numeri che chiudono la bocca a chi fa un'azione sulla percezione di sicurezza, generando ansie e paure nei cittadini. La criminalità non è azzerata, questo assolutamente no, ma la situazione è in miglioramento. Ora la Lega Nord smetta di fare polemiche strumentali su questo argomento". Si toglie un sassolino dalle scarpe il sindaco Roberto Corti, mostrando ai giornalisti i dati diffusi dalla Prefettura di Monza e Brianza.

Numeri che riguardano il quinquennio 2011-2015 e che indicano reati effettivamente in calo. "Manca il 2016 - commenta Jennifer Moro, assessore alla Sicurezza - perché la Prefettura attende di avere il dato consolidato prima di divulgare tutto quanto. Non ci vuole poco: è un dato che avremo nel 2018, ma ci è già stato confermato che il trend è questo e che i reati sono in calo anche per il 2016".

Dai dati emerge che nel 2015 sono cresciuti gli scippi (10 contro i 7 del 2014, erano 9 nel 2013). L'anno record dei furti con destrezza è stato il 2013 (79, diventati 40 nel 2014 e 61 nel 2015). In calo anche i furti in abitazione (345 nel 2014, 292 nel 2015) e quelli negli esercizi commerciali (79 nel 2013, 45 nel 2014, 32 nel 2015). Meno problemi anche per le auto in sosta: i 296 spaccati nel 2014 sono diventati 207 nel 2015. Calato anche il furto di auto, passato dai 156 del 2013 ai 117 del 2015.

Poche le rapine. I dati della Prefettura indicano che è una sola quella avvenuta in abitazione (così come nel 2014), 2 negli esercizi commerciali (2 invece di 1), 9 quelle in strada (invece di 7). In calo anche i danneggiamenti (51 invece di 67), in leggero aumento le frodi informatiche (39 invece di 35). In lieve calo anche lo spaccio di stupefacenti.

"Sappiamo - ha concluso Moro - che non tutti vanno a denunciare il reato subito. Mi sembra però pretestuoso fare polemica su questo aspetto. Chi non denuncia c'è oggi, c'era ieri, c'è sempre stato. Lo considero un dato costante".

Gualfrido Galimberti


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui