La richiesta del centrosinistra desiano: rimuovere il direttore generale di Bea

DESIO - Dopo avere analizzato quanto è accaduto con la famosa "gara a doppio oggetto per il lotto 2", con un piano economico finanziario della ditta aggiudicataria difforme rispetto a quanto approvato dai soci per il bando, il Consiglio comunale ha chiesto di rimuovere il direttore generale di Brianza Energia Ambiente e il consiglio di amministrazione di Bea gestioni.

Per una volta erano tutti quasi d'accordo: il Consiglio comunale ha approvato l'ordine del giorno presentato dal gruppo di maggioranza in risposta alla questione Brianza Energia Ambiente Spa. Ovvero una ferma presa di posizione riguardo all'aggiudicazione di quella famosa gara a doppio oggetto per il "lotto 2" con un piano economico finanziario presentato dalla ditta aggiudicataria accettato dalla commissione di gara ma difforme rispetto a quello approvato dai soci.

Le richieste del gruppo di maggioranza sono state chiare: rimuovere il direttore generale di Bea Spa e di ogni dipendente o consulente coinvolto nel percorso di aggiudicazione della gara contestata; rimuovere e sostituire il consiglio di amministrazione di Bea Gestioni e del suo presidente. Inoltre attivare iniziative per tutelare il patrimonio di Bea considerata azienda strategica per il Comune di Desio, "a tutela della sua continuità operativa e quale erogatrice di servizi ambientali sempre più ecocompatibili e volti al perseguimento di una seria strategia rifiuti zero".

Insomma due richieste ben precise e un atto di indirizzo che, di certo, non può che raccogliere adesioni non solo in Consiglio comunale ma anche tra i Comuni soci.

Di certo la gestione della gara a doppio oggetto, che avrebbe portato Bea (direttamente o attraverso le sue controllate) e farsi carico di costi superiori a un milione rispetto a quanto deliberato dai soci, non è stata molto gradita.

Tant'è che anche la Lega Nord aveva presentato un ordine del giorno, poi ritirato considerando tutto sommato soddisfacente quello proposto dalla maggioranza di governo cittadino.

"Avere portato la maggioranza di centrosinistra a presentare un ordine del giorno con richieste molto simili alle nostre - afferma Andrea Villa, consigliere comunale e provinciale della Lega Nord - è stato un risultato politico importante. È proprio per questo motivo che abbiamo deciso di votare a favore del documento di maggioranza ritirando il nostro. Certo, il Pd desiano poteva essere più coraggioso e chiedere anche le dimissioni del presidente di Bea, ma capisco che per logiche politiche e partitiche non lo abbia potuto fare. La presenza in Consiglio comunale del presidente di Bea non è servita a cancellare i tanti dubbi e gli aspetti poco chiari delle vicende relative alla gara, sollevati per primi proprio dalla Lega Nord. Ed è anche evidente che il Pd di Desio sia totalmente isolato a livello provinciale, non riuscendo a far valere le sue ragioni e tutelare gli interessi del nostro comune in Bea".