Vittoria del Movimento 5 Stelle: l'Anticorruzione stoppa Bea nella gara per la turbina

DESIO - Il Movimento 5 Stelle aveva presentato un esposto nel mese di dicembre. Dopo controdeduzioni, risposte, nuove osservazioni e un'audizione, l'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) ha stabilito che la gara per la sostituzione della turbina presenta diverse violazioni

Procedura non conforme ai principi di concorrenza e ai criteri di economicità: l'Anac (Autorità nazionale anticorruzione), dice no alle controdeduzioni presentate da Brianza Economia Ambiente ritenendo non legittima la gara a doppio oggetto da 7,5 milioni di euro per la sostituzione della turbina del forno inceneritore di Desio.

In particolare si tratta di criticità che possono riferirsi sostanzialmente a tre tipologie: violazione della concorrenza, violazione del principio di economicità e violazione del procedimento di gara.

Tutte perplessità che il Movimento 5 Stelle, in primis il consigliere regionale Gianmarco Corbetta con il supporto del gruppo desiano, ma più in generale con il contributo dei vari parlamentari pentastellati, aveva sollevato rivolgendosi all'Anac nel dicembre scorso. Già ai tempi l'Anticorruzione aveva chiesto chiarimenti a Bea, arrivando a un pronuncimento il 2 marzo. Erano quindi state fornite ulteriori controdeduzioni dalla società, ascoltata lo scorso 6 luglio. Poi, mercoledì 3 agosto, l'arrivo della sentenza che boccia l'operato.

"L'Anac - afferma Corbetta - così come avevamo evidenziato, rivela che la Comef (azienda alla quale sono stati aggiudicati i lavori) non era in possesso di tutte le attestazioni richieste dal bando per comprovare i requisiti tecnici necessari per svolgere i lavori. L'appalto è stato aggiudicato a un importo superiore a quello posto a base di gara (le offerte dovevano essere al ribasso). Siamo inoltre di fronte a un errato procedimento di valutazione dell’offerta pervenuta, tale da produrre svantaggi alla stazione appaltante e non in grado di determinare la qualità della prestazione offerta. Devo inoltre ribadire che la gara per l’affidamento di servizi di ingegneria relativi alla sostituzione del turbogeneratore dell’inceneritore – indetta dalla Bea Gestioni SpA in un secondo momento e per un valore di 360 mila euro – risulta sprovvista di adeguata motivazione essendo i servizi in oggetto già inclusi tra le prestazioni aggiudicate alla Comef".

A conclusione della disamina dei documenti e dell'audizione del 6 luglio, l'Anac invita Bea "a porre in essere ogni intervento risolutorio delle distorsioni riscontrate” e a “valutare il ricorrere dei presupposti per un eventuale annullamento in autotutela dei provvedimenti assunti, compatibilmente con lo stato del procedimento e il principio di economicità”.

Gli atti, nei prossimi giorni, saranno trasmessi anche alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza. Bea, nei prossimi 30 giorni, dovrà informare l'Anac riguardo a ciò che intende fare per risolvere la questione.


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