Il ministro Delrio ai sindaci brianzoli: "Il progetto Pedemontana prosegue"

In missione a Roma per incontrare il ministro Graziano Delrio e parlare di infrastrutture: è quella dei sindaci di Vimercate, Lissone, Desio, Seveso e Cesano Maderno che, ieri, sono andati nella capitale per fare il punto su questioni importanti per il territorio. Sul tavolo la metropolitana, la metrotranvia e, naturalmente, la Pedemontana.

Nessuno stop a Pedemontana: il progetto prosegue, ma si attendono chiarimenti definitivi da Regione Lombardia riguardo alla sostenibilità dell'opera. E' quanto ha dichiarato Graziano Delrio, ministro alle Infrastrutture, che nella mattinata di ieri a Roma ha ricevuto alcuni sindaci brianzoli: Paolo Brambilla di Vimercate, Concetta Monguzzi di Lissone, Roberto Corti di Desio, Paolo Butti di Seveso, Gigi Ponti di Cesano Maderno presente anche nelle vesti di Presidente della Provincia di Monza e Brianza.

Un incontro in cui i sindaci hanno sottoposto al ministro le maggiori criticità ed esigenze del territorio in tema di infrastrutture e di trasporti. Sul tavolo, inevitabilmente, è finito il discorso del prolungamento della linea metropolitana verso Milano, così come la riqualificazione della metrotranvia. E, naturalmente, l'opera più controversa di tutte, ovvero l'autostrada Pedemontana.

"Durante l'incontro il ministro - racconta Brambilla - ha ribadito che il progetto di Pedemontana prosegue perché lo Stato non può tirarsi indietro rispetto ad impegni presi e risorse già spese. Ciò che è urgente chiarire una volta per tutte è la situazione economica e finanziaria dell'opera e la reale sostenibilità del progetto: infatti, mentre Roma ha fatto la sua parte,
Regione Lombardia è l'unica a dover chiarire in via definitiva quali e quante risorse sono disponibili e come intende reperire quelle mancanti".

I sindaci hanno approfittato dell'occasione per ribadire due aspetti fondamentali dell'opera: innanzitutto l'impatto sul territorio con la necessità di realizzare le compensazioni prima dell'apertura dell'autostrada. E poi, almeno per la parte limitata alla zona di Meda e Seveso, uno sguardo vigile affinché tutte le precauzioni vengano adottate e tutte le bonifiche vengano effettuate per evitare il rischio di dispersione della diossina nel territorio.