La Madonnina di Expo trova casa in Regione Lombardia

La copia della Madonnina che era esposta ad Expo, simbolo delle radici di Milano, ha trovato casa in Regione Lombardia. "Un modo per rivendicare e ricordare le nostre radici" è stato il messaggio lanciato durante la cerimonia di presentazione.

“Ospitare nella sede di Regione Lombardia la copia della Madonnina di Milano, già esposta a Expo, è un segno importante della volontà di non retrocedere nella difesa delle nostre radici. Regione Lombardia, a differenza di altre istituzioni che per un malinteso senso di pluralismo culturale hanno evitato il riferimento ai simboli tradizionali, ha promosso questa iniziativa all’interno della propria sede, ottimo stimolo che ci prepara nel modo migliore alle festività del Santo Natale. I simboli delle nostre istituzioni sono pieni di riferimenti alle nostre radici cristiane: la bandiera dell’Europa, per esempio, si ispira proprio alla corona della Madonna”.

Così il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, al termine della cerimonia di svelamento della riproduzione della "Madonnina" del Duomo di Milano, realizzata dalla Fonderia Nolana Del Giudice per la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. L'opera, ora visibile all'ingresso NP del Palazzo sede della Giunta regionale, era stata esposta per sei mesi al padiglione della Veneranda Fabbrica a Expo.

Ad inaugurare la copia della statua il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, e l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie, Cristina Cappellini e Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza. Oltre a Cattaneo, per il Consiglio erano presenti anche il Consigliere Segretario, Daniela Maroni, i consiglieri Carlo Malvezzi e Luca Del Gobbo (entrambi di NCD), i leghisti Massimiliano Romeo e Jari Colla, Francesco Dotti (Fratelli d’Italia). Era inoltre presente il Presidente della Veneranda Fabbrica monsignor Gianantonio Borgonovo.

Simbolo della città e protettrice dei milanesi, la “Madonnina” fu innalzata sulla guglia maggiore del Duomo di Milano il 26 dicembre 1774: la grande statua è composta da lastre di rame, sbalzate e dorate sorrette da uno scheletro oggi in acciaio inossidabile. Grazie alla sue dimensioni (4,16 metri di altezza, oltre 785 kg peso, 33 lastre di rame di rivestimento, 6750 fogli d’oro zecchino utilizzati nell’ultima doratura) colpisce per la proporzione e l’armonia delle forme.