Lentate, 62 abitanti in più

La popolazione cresce: ma è solo qualche decina di abitanti in più. Lo ha annunciato Silvano Rovagnati, assessore con delega ai Servizi demografici, nel corso della seduta consiliare di venerdì 24. Gli abitanti ora sono 15.684, con un aumento di 62 unità dovuto al saldo positivo tra nati e morti (153 contro 132) e tra immigrati ed emigrati. Il quartiere più popolato continua a essere Lentate centro (oltre 6 mila residenti). Secondo posto per Camnago (poco più di 3 mila, con un lieve calo), Co...

La popolazione cresce: ma è solo qualche decina di abitanti in più. Lo ha annunciato Silvano Rovagnati, assessore con delega ai Servizi demografici, nel corso della seduta consiliare di venerdì 24. Gli abitanti ora sono 15.684, con un aumento di 62 unità dovuto al saldo positivo tra nati e morti (153 contro 132) e tra immigrati ed emigrati. Il quartiere più popolato continua a essere Lentate centro (oltre 6 mila residenti). Secondo posto per Camnago (poco più di 3 mila, con un lieve calo), Copreno (2.800), Birago (circa 2.100) e Copreno (788 cittadini). Quanto alla popolazione straniera residente, sono 913 gli iscritti nei registri dell’Anagrafe (+77 rispetto al 2010) pari al 5,84% del totale. La comunità più numerosa continua a essere quella marocchina (200 residenti) davanti a quella romena (129, con un incremento di 18 abitanti) e a quella albanese (100). Nel frattempo il Comune settimana scorsa ha detto stop alla compilazione dei questionari relativi al Censimento della Popolazione 2011. Il 31 dicembre 2011 è scaduto il termine per la riconsegna dei questionari nei Comuni con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti, tra cui rientra il Comune di Lentate sul Seveso con poco più di 15.000 abitanti. Sono in fase di chiusura, inoltre, anche le operazioni di confronto “ censimento/anagrafe” a cura del personale comunale. Nessun incaricato dal Comune passerà più tra le abitazioni dei lentatesi per ritirare i relativi moduli. I cittadini che non hanno ancora consegnato il questionario sono stati diffidati con apposito atto formale. Si ricorda, inoltre, che la mancata consegna o il rifiuto alla compilazione comportano l’applicazione della sanzione pecuniaria da un minimo di 206 euro a un massimo 2 mila 65 euro.