Lentate: un'ordinanza contro la processionaria del pino

La scadenza fissata dal sindaco
Rosella Rivolta è quella del 9 aprile: entro quella data tutti i cittadini devono effettuare "tutte le opportune verifiche e ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza dei nidi della Processionaria del Pino, della Processionaria  della Quercia e di Euprottide". Così stabilisce un'ordinanza firmata dal primo cittadino nell'intento di tutelare la salute e l'igiene pubblica, in questo caso cercando...

La scadenza fissata dal sindaco

Rosella Rivolta è quella del 9 aprile: entro quella data tutti i cittadini devono effettuare "tutte le opportune verifiche e ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza dei nidi della Processionaria del Pino, della Processionaria  della Quercia e di Euprottide". Così stabilisce un'ordinanza firmata dal primo cittadino nell'intento di tutelare la salute e l'igiene pubblica, in questo caso cercando di contrastare il proliferare di animali infestanti. La lotta contro la processionaria del pino è obbligatoria su tutto il territorio nazionale, poiché costituisce una minaccia per la produzione o la sopravvivenza di alcune specie arboree e può costituire un rischio per la salute delle persone e degli animali. Il Comune, per quanto di sua competenza, farà le stesse verifiche in tutte le aree pubbliche. Gli accertamenti dovranno essere effettuati con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all'attacco degli infestanti, come meglio specificato: - tutte le specie di pino e di quercia e in particolare il Pino silvestre (Pinus sylvestris), il Pino nero (Pinus nigra), il Pino strobo (Pinus strobus), per la “Processionaria”; - tutte le specie arboree e in particolare quercia, olmo, carpine, tiglio, salice, castano, robinia e piante da frutto per “l'Euprottide”. Nel caso si riscontrasse la presenza dei nidi della Processionaria e/o dell'Euprottide, si dovrà immediatamente intervenire con la rimozione e la distruzione degli stessi e con l'attivazione della profilassi, rivolgendosi a ditte specializzate. Le spese per gli interventi sono a totale carico dei proprietari interessati. E’ inoltre fatto assoluto divieto di depositare rami con nidi di processionaria nelle varie frazioni di rifiuti a circuito comunale.