Limbiate: cittadinanza onoraria per i bambini stranieri nati in Italia

C'era tanta allegria domenica pomeriggio in villa Mella. Ma il più raggiante di tutti era il sindaco
Raffaele De Luca, che ha spiegato i motivi della sua gioia al microfono davanti a un folto pubblico: "Questo è un 2 giugno che sarà ricordato a lungo. E' stato aggiunto un tassello importante per raggiungere quella uguaglianza che tutti i cittadini ci chiedono. Il gesto è stato puramente simbolico, ma rappresenta la volontà della nostra comunità. E mi congratulo con le nostre...

C'era tanta allegria domenica pomeriggio in villa Mella. Ma il più raggiante di tutti era il sindaco

Raffaele De Luca, che ha spiegato i motivi della sua gioia al microfono davanti a un folto pubblico: "Questo è un 2 giugno che sarà ricordato a lungo. E' stato aggiunto un tassello importante per raggiungere quella uguaglianza che tutti i cittadini ci chiedono. Il gesto è stato puramente simbolico, ma rappresenta la volontà della nostra comunità. E mi congratulo con le nostre scuole perché hanno saputo fare tutto ciò che al Parlamento chiediamo da tempo e che, chissà ancora per quanto dovremo attendere". Nel giardino della villa, infatti, è stata consegnata la cittadinanza onoraria a tutti i bambini nati in Italia da genitori stranieri. Una scelta politica, naturalmente, partita però dai lavori del Tavolo dei Migranti, recepiti dalla Commissione per le Pari Opportunità e, infine, deliberata dal Consiglio comunale. Durante la cerim0nia è stata letto uno scritto del ministro Cécile Kyenge che ha ringraziato l'amministrazione comunale per l'iniziativa e ha invitato i bambini a non provare rabbia quando la gente storpia il loro nome o si meraviglia perché parlano bene l'italiano: bensì occorre capire che le differenze sono le basi della democrazia e che il rispetto delle regole è fondamentale. E, naturalmente, è importante amare questo Paese e aiutarlo a essere ancora più bello. Poi spazio alla festa, ai bambini: quelli delle scuole cittadine che sul palco hanno intrattenuto i presenti con canti, balli, racconti all'insegna dalla fratellanza e dell'integrazione.