Limbiate: rapina un automobilista, arrestato per colpa di un caffè

Un caffè, qualche volta, può rivelarsi davvero amaro. Può confermarlo Giuseppe Lauria, limbiatese di 33 anni, che è stato arrestato arrestato ieri dalla Polizia di Palermo che è riuscita a risalire alla sua identità grazie alle telecamere presenti all'interno di un bar. Il locale, per la precisione, dove si è fermato con il suo complice Giuseppe Di Mino, dopo aver commesso una rapina. I fatti risalgono alla serata del 22 novembre quando Lauria, a Palermo, aveva fermato un impiegato a bordo de...

Un caffè, qualche volta, può rivelarsi davvero amaro. Può confermarlo Giuseppe Lauria, limbiatese di 33 anni, che è stato arrestato arrestato ieri dalla Polizia di Palermo che è riuscita a risalire alla sua identità grazie alle telecamere presenti all'interno di un bar. Il locale, per la precisione, dove si è fermato con il suo complice Giuseppe Di Mino, dopo aver commesso una rapina. I fatti risalgono alla serata del 22 novembre quando Lauria, a Palermo, aveva fermato un impiegato a bordo della sua automobile. Prima bloccandolo parcheggiando davanti a lui, poi aprendo la portiera per farsi consegnare il portafogli sotto la minaccia di un coltello. Quello stesso portafogli, a distanza di qualche ora, era stato poi ritrovato dalla Polizia nei pressi di un bar. Dopo aver cercato inutilmente di risalire all'identità dei rapinatori con l'utilizzo delle telecamere situate all'esterno di alcuni esercizi commerciali, le forze dell'ordine con grande sorpresa avevano scoperto che i due erano stati ripresi dal sistema di videosorveglianza installato all'interno del bar dove si erano fermati per un caffè dopo la rapina. I due, a distanza di qualche mese, sono stati arrestati ieri con l'accusa di rapina aggravata in concorso, lesioni personali dolose aggravate, detenzione e porto di oggetto atto a offendere e violenza privata.