Archetti: "Il sogno della metrotranvia continua"

LIMBIATE - Nei giorni scorsi la Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno presentato da alcuni parlamentari del Partito Democratico: si impegna il Governo a stanziare i fondi per la metrotranvia quando gli altri enti faranno la loro parte e, mettendosi d'accordo, tireranno fuori i soldi. Soddisfazione nelle parole di Sandro Archetti, assessore all'Ambiente.

"Gli altri fanno i proclami, noi i fatti". Non nasconde la sua soddisfazione Sandro Archetti, assessore all'Ambiente, di fronte alla notizia della metrotranvia. L'ennesimo colpo di scena in questa vicenda che vede, di volta in volta, lo stanziamento dei fondi per il finanziamento dell'opera e, a sorpresa, il dirottamento degli stessi verso altre opere.

Nei giorni scorsi, forse, il colpo decisivo: alla Camera dei Deputati è stato approvato un ordine del giorno che "impegna il Governo - così recita il documento - ad individuare nuove forme e modalità di finanziamento della tranvia Milano-Limbiate disponibili nel momento in cui si ci saranno le condizioni di cofinanziamento da parte degli Enti territoriali e di cantierabilità".

Insomma, il Governo dovrà mettere i famosi 60 milioni di euro quando gli altri enti saranno d'accordo e metteranno i soldi. Cosa che, finora, non era comunque avvenuta e che anzi è stata causa di ritardi e rinvii.

In ogni caso è un bel basso avanti e Archetti non manca di evidenziarlo: "E' un grande risultato che dimostra quanto il Comune di Limbiate possa contare su importanti relazioni politiche a livello nazionale, visto che, grazie al gioco di squadra con i deputati del Partito Democratico (Ezio Primo Casati, Eleonora Cimbro, Roberto Rampi e Matteo Mauri) che ringraziamo per l'attenzione dimostrata, strappa un impegno determinante per la nostra tranvia".

L'assessore all'Ambiente rivela che anche quando la battaglia sembrava ormai persa il Comune non ha mai smesso di credere alla realizzazione dell'opera: "Diverse sono le azioni su cui abbiamo lavorato durante le vacanze di Natale: la lettera del sindaco Raffaele De Luca a Matteo Renzi, la nota trasmessa al Presidente dell’Anci Lombardia, le mail inviate al Governo. Poi ci sono i tre emendamenti presentati dall’onorevole Eleonora Cimbro (PD) al D.L. 185/2015 e l’ordine del Giorno presentato alla camera dei Deputati, che  ho personalmente contribuito a preparare. Un enorme ringraziamento va anche ai cittadini, alle associazioni ed ai comitati che si impegnano in difesa della tranvia".

Archetti si rende conto che, per quanto positivo, il passo avanti non è sufficiente per la riqualificazione della linea: "Ora la palla ripassa a tutti gli enti del territorio: Regione, Provincie e Comuni della tratta. Niente scuse, ognuno faccia la propria parte per concludere l’iter di progettazione e per arrivare alla cantierizzazione dell’opera. Il Governo Renzi è stato chiaro: se non si è in grado di spendere i i soldi e di far partire la riqualificazione della tranvia in tempi certi, nessuno può illudersi che lo Stato congeli 60 milioni di euro per altri 7 anni. Ed allora su le maniche e che tutti lavorino come ha egregiamente fatto il sindaco De Luca, l’unico vero paladino della tranvia. Gli altri sono solo dei pessimi imitatori".