Il trasferimento dei pazienti del Corberi finisce sui tavoli del Pirellone

LIMBIATE - Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, aveva sollevato dubbi sul trasferimento dei pazienti del Corberi: di legittimità e di opportunità. Al Pirellone hanno chiarito che il loro spostamento a Nova Milanese rispetta la legge ed è stato concordato con le famiglie.

Nessuna scelta avventata e, soprattutto, nessun mancato rispetto delle leggi: il trasferimento dei pazienti dal presidio di riabilitazione Corberi di Limbiate alla comunità protetta "San Francesco" di Nova Milanese è non solo legittimo ma anche opportuno. E' questo il senso dell'intervento del sottosegretario Gustavo Cioppa, che ieri ha replicato al Movimento 5 Stelle.

La questione del Corberi, infatti, è finita direttamente al Pirellone su iniziativa del consigliere pentastellato Gianmarco Corbetta, il quale ritiene che il trasferimento di 20 pazienti con disturbi psichici possa presentare profili di dubbia legittimità.

"Sembrerebbe - afferma Corbetta - che la struttura che ha accolto i pazienti, persone fragili affette da patologie psichiatriche gravi, non fosse accreditata al servizio sanitario regionale, inoltre le tempistiche sono molto sospette. Anche le giustificazioni economiche addotte dall'Asl per questo trasferimento ci sembrano molto discutibili. Ci chiediamo, considerato che è previsto un altro trasferimento di 10/20 degenti, se è stata sufficientemente valutata la condizione di fragilità di queste persone. Sono persone che vivono al Corberi da decenni, spesso dall'infanzia e risultano particolarmente suscettibili ai cambi delle loro abitudini di vita quotidiana; un trasferimento di struttura può rappresentare un cambiamento particolarmente traumatico della loro vita abitudinaria. Non sono pacchi postali".

Il sottosegretario Cioppa ha però voluto rassicurare tutti: "Il trasferimento ha rispettato tutte le procedure previste dalle leggi ed è avvenuto con le autorizzazioni delle rispettive famiglie. E' stato giustificato per la maggiore adeguatezza del centro e per una più idonea assistenza dei pazienti".