Ruba un paio di scarpe e fugge: pakistana trovata e denunciata dalla Polizia locale

LIMBIATE - Partendo dal telefono cellulare della donna, gli agenti della Polizia locale sono riusciti a rintracciare la pakistana di 48 anni che lunedì ha cercato di rubare un paio di sandali al megastore "Scarpe e scarpe". La donna, residente a Bovisio Masciago, aveva già precedenti.

Aveva rubato un paio di scarpe e, scoperta, era sparita facendo perdere le tracce: una pakistana è stata rintracciata dalla Polizia locale e denunciata a piede libero per tentato furto e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere.

Tutto è iniziato lunedì mattina quando la donna, dal look occidentale, elegante e curata, agghindata con gioielli, ha cercato di rubare un paio di scarpe all'interno del megastore "Scarpe e scarpe" di Limbiate: dopo aver prelevato dei sandali da uno scaffale, li ha riposti nella sua borsa e si è diretta verso l'uscita.

Pensava fosse tutto così semplice, ma arrivata alle barre antitaccheggio è scattato l'allarme. Il personale del negozio ha chiesto alla donna di provare a passare una seconda volta. Purtroppo per lei con risultato identico. A quel punto il personale, insospettito, si è accorto che la donna nascondeva nella borsa un paio di scarpe ma lei, di fronte alla richiesta di chiarimenti, ha dichiarato che erano sue e che era pronta a dimostrarlo esibendo uno scontrino lasciato sull'auto.

Il personale, trattenendo la sua borsa "in pegno", le ha concesso di allontanarsi. Lei, naturalmente, ha fatto perdere le sue tracce. Sul posto è arrivata anche la pattuglia della Polizia locale, subito alla ricerca di elementi utili per poter risalire alla donna. Mentre stavano dando un'occhiata al contenuto della borsa, dopo aver preso in mano il cellulare questo ha iniziato a squillare. Gli agenti, fingendo di essere semplici cittadini, hanno detto di averlo ritrovato in strada mentre a chiamare era una donna, dall'accento straniero, che sosteneva di aver perso l'iPhone qualche giorno prima negli uffici dell'Asl.

Per gli uomini del Comandante Aurelio Giannini, rintracciarla, è stato a quel punto un gioco da ragazzi: è stato sufficiente concordare un appuntamento per la consegna. Punto di ritrovo la via Desio di Bovisio Masciago, zona in cui la donna risiede. Solo in quel momento, quando se li è visti di fronte, la pakistana ha capito che non si trattava di normali cittadini bensì di tutori della legge. L'anno accompagnata di nuovo al negozio per l'identificazione dove, sebbene un look totalmente diverso (indumenti di altro colore, altra pettinatura, niente trucco, niente gioielli vistosi) è stata subito riconosciuta. La controprova è arrivata dalla visione del filmato registrato dalle telecamere di videosorveglianza.

All'interno della borsa lasciata in negozio erano custodite forbici da elettricista e una pinza. La donna, già denunciata un anno fa per un altro furto commesso in un centro commerciale di Limbiate, è stata denunciata a piede libero.