Barriere architettoniche: al via la mappatura di 100 strade per renderle accessibili

LISSONE - Dando seguito alla volontà manifestata (con votazione unanime) dal Consiglio comunale, la Giunta ha dato il via alla mappatura delle barriere architettoniche in centro strade del centro storico. Il lavoro dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno

Mappare le barriere architettoniche presenti nelle cento strade del centro cittadino, pianificando gli interventi per l’abbattimento e segnalando con un “logo etico” quegli edifici che siano accessibili da parte dei diversamente abili. È questo il focus del progetto “Insieme per una Città senza barriere”, promosso dall’assessorato alla Persona col supporto dell’associazione Stefania di Lissone, realtà associativa che, insieme all’omonima Fondazione, si occupa a 360 gradi dell’inclusione sociale delle persone disabili ed ha già curato la realizzazione di un progetto similare sul territorio del comune di Monza con forte coinvolgimento della cittadinanza.

Sul tema delle barriere architettoniche, il Consiglio comunale si era espresso all’unanimità nel mese di luglio del 2015, impegnando la Giunta comunale a stanziare apposite risorse in bilancio al fine di censire le barriere architettoniche; in particolare, l’amministrazione sosterrà un progetto con un contributo pari a 8 mila euro che consentirà alle persone con deficit motori di reperire informazioni circa l’accessibilità delle strutture e dei percorsi pedonali. 

La mappatura del centro storico avverrà entro la fine del 2016 con l’ausilio di rilevatori selezionati, remunerati tramite voucher ed opportunamente formati dal coordinatore del progetto che curerà la formazione dei volontari, anche disabili, che supporteranno le operazioni di rilevazione.

L’obiettivo del progetto “Insieme per una Città senza barriere” è quello di effettuare una mappatura delle barriere architettoniche presenti negli edifici pubblici, nella viabilità cittadina e negli esercizi pubblici situati nel Centro storico di Lissone, tramite compilazione di schede di rilevazione opportunatamente formulate. In particolare, l’attenzione dei rilevatori si soffermerà su bar, ristoranti, gelaterie e pub, ovvero quegli esercizi commerciali che più di ogni altro consente la socialità ai propri clienti.
La valenza innovativa del progetto non sarà solo nel risultato e nel poter disporre di dati complessivi per pianificare gli interventi per l’abbattimento delle barriere, ma nel metodo di approccio volto a sviluppare la sensibilità della cittadinanza verso la disabilità. 

I commercianti del Centro storico, la relativa Associazione di categoria ed i riferenti per il territorio di Lissone di Confcommercio, oltre ad APA Confartigianato,  sono stati coinvolti nel percorso che ha portato a finalizzare il progetto, rendendoli partecipi dei contenuti e condividendo con loro la valenza etica che sostiene “Insieme per una Città senza barriere”. 

In una lettera a tutti gli associati sottoscritta dall’assessore al Marketing Territoriale, Elio Talarico, e dall’assessore alla Persona, Anna Maria Mariani, viene specificato come “il valore etico della disponibilità dei commercianti risulta centrale nel percorso di abbattimento ‘culturale’ delle barriere” e che l’apposizione del logo etico contribuisce a promuovere la diffusione del negozio “a tutti i cittadini che concepiscono la sensibilità verso l’inclusione come valore”.

Infatti, al termine della rilevazione, nell’ambito di un evento conclusivo che avrà lo scopo di divulgare i risultati della rilevazione, verrà consegnato agli esercizi commerciali accessibili un “logo etico”, ovverosia una vetrofania da apporre all’ingresso che indichi  proprio l’accessibilità del singolo edificio.

“L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di promuovere una piena partecipazione alla vita cittadina da parte delle persone con disabilità motoria – sottolinea l’assessore alla Persona, Anna Maria Mariani – ma vogliamo al tempo stesso sensibilizzare la cittadinanza e gli esercizi commerciali sulle concrete difficoltà che la disabilità motoria comporta. Garantire il superamento delle stesse permette di promuovere pari opportunità sociali”.

“Come amministrazione comunale sappiamo di dover intervenire per pianificare gli interventi relativi alla viabilità e all’abbattimento di barriere in edifici pubblici – afferma il sindaco Concettina Monguzzi – i dati sull’accessibilità degli esercizi commerciali saranno a disposizione di tutta la cittadinanza che potrà usufruirne a secondo del bisogno: dalle persone in carrozzina alle mamme con passeggini. In più, coinvolgere gli esercizi commerciali nel progetto, significa creare una rete che sia attenta alle esigenze dei diversamente abili e in un’ottica commerciale vi è la concreta possibilità di sfruttare l’opportunità di incentivare l'opportunità di aumentare la fruibilità del negozio”.


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