Escono dalla stazione, aggrediti con bottiglie e presi a cinghiate

LISSONE - Davvero una brutta esperienza quella vissuta, nella notte tra sabato e domenica, da due ragazzi residenti in città. Sono andati a Monza in treno ma, usciti dalla stazione, sono stati avvicinati da cinque sconosciuti e malmenati, anche con bottiglie di vetro e cinqhiate. Due degli aggressori sono stati arrestati dalla Polizia.

Sono usciti dalla stazione di Monza per recarsi in qualche locale, ma hanno trascorso qualche ora in ospedale: due ragazzi residenti a Lissone, nella notte tra sabato e domenica, sono stati aggrediti da sconosciuti. Due persone extracomunitarie sono finite in manette.

Una brutta esperienza per i due ragazzi, avvicinati da cinque sconosciuti in via Arosio, che li hanno circondati e hanno subito manifestato le loro intenzioni. Qualche pugno, uno dei due è stato colpito al volto con una bottiglia di vetro. Poi frustati con una cinghia.

Fortunatamente i due sono riusciti a reagire e a creare un varco per fuggire prima di essere ridotti in pessime condizioni e, con ogni probabilità, rapinati. Dopo essersi allontanati hanno estratto di tasca il cellulare e hanno immediatamente dato l'allarme chiamando il 112.

Subito è intervenuto una pattuglia del Commissariato di Polizia. Gli agenti, grazie alle descrizioni fornite dalle vittime, sono riusciti a rintracciare due dei cinque aggressori: si tratta di un marocchino di 33 anni residente a Lentate sul Seveso nel quartiere di Copreno e di un ragazzi di 22 anni originario del Venezuela che vive a Vimercate. Per loro sono scattate le manette ai polsi.

I due ragazzi aggrediti, invece, sono stati soccorsi sul posto dal personale del 118, che ha poi deciso di accompagnare in ospedale, comunque in codice verde, quello più malconcio.