Inseguimento di 80 chilometri: poi Polizia e Carabinieri bloccano i due albanesi

LISSONE - Due giovani albanesi, nella notte tra domenica e lunedì, sono stati bloccati dalle forze dell'ordine dopo un lungo inseguimento durato circa un'ottantina di chilometri. Invece di fermarsi all'alt a Cinisello Balsamo per un controllo di routine, sono fuggiti fino a Lecco, poi hanno fatto inversione percorrendo ancora la Valassina.

E' durato un'ottantina di chilometri il tentativo di fuga di due giovani albanesi nella notte tra domenica e lunedì. Sono stati poi bloccati dalle forze dell'ordine nel territorio di Lissone.

I due extracomunitari, di 20 e 21 anni, mentre percorrevano viale Fulvio Testi a Cinisello Balsamo, hanno notato una pattuglia che li invitata ad accostare per un controllo di routine. Anziché eseguire le istruzioni, hanno fatto esattamente il contrario: piede schiacciato il più possibile sull'acceleratore.

Balzati a bordo della vettura di servizio, gli agenti si sono messi all'inseguimento della Fiat Punto in fuga. Purtroppo, benché la potenza del motore fosse nettamente a favore delle forze dell'ordine, non era facile bloccare la corsa dei due senza correre il rischio di provocare incidenti.

Gli albanesi, con la Polizia alle calcagna, sono così arrivati fino a Lecco. Poi hanno fatto rapidamente inversione di marcia e si sono immessi nuovamente sulla Valassina nella speranza di seminare la pattuglia. Tentativo inutile: perché i due agenti, mentre erano a ruota dei fuggitivi, hanno costantemente segnalato la loro posizione alla centrale facendo convergere sul posto altre pattuglie, comprese quelle dei Carabinieri.

Giunti all'altezza di Lissone i due albanesi, ormai circondati dalle forze dell'ordine, non hanno potuto fare altro che arrendersi ed accostare.

Contrariamente a quanto si poteva sospettare, però, a bordo della loro auto non nascondevano proprio nulla: i due, pare entrambi incensurati, hanno dichiarato di aver tentato la fuga perché il conducente era alla guida pur non avendo la patente.