L'olio da cucina? Si ricicla e diventa biocarburante

Bellinzago Lombardo, Cambiago, Cavenago Brianza, Gessate, Pozzuolo Martesana e Liscate. Sono questi i Comuni in cui sta per partire il progetto di Regione Lombardia Fai il Pieno d’olio - nuova vita per l’olio di frittura. Saranno circa 38 mila i cittadini coinvolti nel progetto sperimentale che mira a modificare la cattiva abitudine di buttare nel wc o nel lavandino l’olio usato, prodotto con la frittura o contenuto nei vasetti dei sott’oli o dei condimenti. Olio che verrà invce recuperato, p...

Bellinzago Lombardo, Cambiago, Cavenago Brianza, Gessate, Pozzuolo Martesana e Liscate. Sono questi i Comuni in cui sta per partire il progetto di Regione Lombardia Fai il Pieno d’olio - nuova vita per l’olio di frittura. Saranno circa 38 mila i cittadini coinvolti nel progetto sperimentale che mira a modificare la cattiva abitudine di buttare nel wc o nel lavandino l’olio usato, prodotto con la frittura o contenuto nei vasetti dei sott’oli o dei condimenti. Olio che verrà invce recuperato, portato a un impianto di raffinazione e trasformato in biodiesel da utilizzare sugli stessi mezzi di raccolta dei rifiuti.

Fai il pieno d’olio è stato promosso da Regione Lombardia con un impegno finanziario di 70 mila euro. Vede la partecipazione dei 6 Comuni coinvolti, di Cem Ambiente Spa, delle province di Milano e di Monza e Brianza, di Brianzacque Spa, di Fondazione Idra, di Eredi Papini Osvaldo Snc, di Oil.b Srl e di Assocostieri.

«Il progetto Fai il pieno d'olio. Nuova vita per l'olio di frittura – ha dichiarato l'assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi - è uno dei mattoni che ci permetteranno di raggiungere, pezzo dopo pezzo, gli ambiziosi obiettivi del nuovo Prgr (Piano regionale di gestione dei rifiuti). Ridurre la dispersione dell'olio usato contribuirebbe, infatti, a migliorare le nostre prestazioni oltre a dare una mano alla qualità dell'ambiente. Ricordo che un litro d'olio mescolato a un milione di litri d’acqua è sufficiente ad alterarne il sapore e la potabilità».

«La sperimentazione - ha aggiunto l'assessore all'Ambiente della Provincia di Milano, Cristina Stancari - è finalizzata alla creazione di un ciclo virtuoso di gestione dell’olio da cucina con il duplice obiettivo di incrementare la raccolta differenziata e di promuovere il riutilizzo, dopo la rigenerazione, come biocarburante nella flotta di mezzi adibiti alla raccolta rifiuti dell’area Martesana». «La raccolta dell’olio da cucina – ha detto

Virginio Pedrazzi, Amministratore unico di Cem Ambiente Spa – è una buona abitudine che deve entrare nella quotidianità delle famiglie. L’olio usato, infatti, è un rifiuto pericoloso che crea costi inutili alla depurazione e all’ambiente. Prevenire tutto questo è possibile: basta abituarsi a raccoglierlo nel modo giusto, come si fa per gli altri rifiuti, e a portarlo allo smaltimento corretto. Consentendone, così, il recupero”.

Fai il pieno d’olio: cosa succede nei Comuni A partire dai prossimi giorni, i manifesti e i volantini distribuiti da Regione Lombardia tappezzeranno le vie dei Comuni coinvolti (Bellinzago Lombardo, Cambiago, Cavenago Brianza, Gessate, Pozzuolo Martesana e Liscate), annunciando il via ufficiale alla sperimentazione.

I cittadini riceveranno i contenitori per la raccolta dell’olio. Una volta riempite le tanichette, l’olio andrà consegnato alla piazzola ecologica del proprio Comune o al mezzo mobile messo a disposizione da Cem Ambiente Spa, che gestirà il servizio in occasione di eventi particolari sul territorio (feste, fiere, davanti ad alcuni centri commerciali).

Sono stati stampati 300 manifesti che verranno esposti nei vari spazi dei Comuni coinvolti; 15.000 opuscoli saranno distribuiti a utenti e ai ragazzi delle scuole dove verranno effettuati interventi di formazione sul progetto a cura di esperti.

Verranno organizzate attività educative, rivolte a docenti e studenti, che coinvolgeranno 11 scuole per un totale di 22 classi e 500 alunni. Fa parte del progetto, anche un percorso specifico di educazione ambientale nelle scuole dei sei Comuni, con visite degli studenti al depuratore consortile e agli impianti di trattamento delle acque. “Abbiamo accolto con favore – ha detto il sindaco di Cambiago

Silvano Brambilla - il progetto sperimentale Fai il Pieno d’olio - nuova vita per l’olio di frittura, che va ad aggiungersi al nostro impegno per tutelare l'ambiente. Sono convinto che l'iniziativa sarà apprezzata dai cambiaghesi”.

“La nostra Amministrazione comunale – ha detto il sindaco di Liscate Alberto Fulgione - è particolarmente sensibile al tema della salvaguardia dell’acqua, tanto da dedicare alla preziosa risorsa un nuovo parco cittadino, inaugurato e consegnato alla cittadinanza nello scorso mese di settembre 2013. La scelta di aderire al progetto Fai il Pieno d’olio - nuova vita per l’olio di frittura, si pone, quindi, in continuità con le politiche di salvaguardia della preziosa risorsa idrica. Incentivare la raccolta differenziata dell’olio usato significa, infatti, evitare che lo stesso vada a finire nelle acque, alterandone sapore e potabilità." “Molto importante per i cavenaghesi – ha detto il sindaco di Cavenago Brianza

Sam Galbiati - il progetto Fai il pieno d’olio – nuova vita per l’olio di frittura perché si inserisce nel più ampio discorso portato avanti dall’Amministrazione comunale del massimo riciclo dei rifiuti e delle energie alternative rinnovabili”.

«Un progetto importante dal punto di vista ambientale – dice il sindaco di Pozzuolo Martesana Angelo Maria Caterina – che serve ad aumentare ulteriormente la differenziazione dei rifiuti. Ma importante anche dal punto di vista economico perchè la maggior differenziazione consente ai Comuni di tenere bassi i costi dei rifiuti. Con beneficio per tutti i cittadini».

Soddisfazione per il progetto anche da parte del sindaco di Gessate Mario Leoni e di Bellinzago lombardo Angela Comelli.