Maroni: "Le strutture lombarde ai cittadini, non ai clandestini"

Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia, stuzzicato dalle domande dai giornalisti intervenuti all'Expo, ha rinunciato alla strada della diplomazia per dire chiaramente ciò che pensa sul tema degli sbarchi. E ha invitato i sindaci lombardi a dire no al Viminale e a mettere le strutture a disposizione dei cittadini.

"Giudico illegittima la circolare del Viminale sugli immigrati, anche da un punto di vista giuridico, perché viola la legge che parla di immigrati clandestini e non di profughi, clandestini che vanno tenuti nei centri di identificazione ed espulsione e non negli alberghi".

Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, rispondendo a una domanda dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia insieme al neo governatore della Liguria, Giovanni Toti.

"I profughi sono coloro che dopo aver presentato la domanda ottengono la protezione internazionale dopo la valutazione di una commissione territoriale competente, altrimenti sono clandestini e non possono essere messi in circolazione così. Pertanto se questa è l'intenzione del Viminale io dico che questa è una circolare che viola la legge. Mi auguro che i sindaci della Lombardia dicano di no perché le strutture della Lombardia devono essere messe a disposizione dei cittadini e non dei clandestini".

1 commenti

uncittadino :
Tanto per non smentirsi il maroni propina la solita mistificazione sui profughi richiedenti asilo. Quelli che sbarcano, fanno quasi tutti richiesta di asilo e pertanto rientrano proprio nella qualifica di "profughi". Si smetta di raccontare fandonie al solo scopo di raccattar voti. L'assistenza ai profughi è un dovere sancito dalle normative internazionali cui anche l'Italia ha aderito. Soliti disgustosi padanotti, sciacalli sulla pelle altrui. | venerdì 05 giugno 2015 12:00 Rispondi