Meda, Busnelli: "Bilancio da rottamare, +56% di tasse in 4 anni"

Con una imposizione fiscale pari al 56% dal 2010 a oggi, è un bilancio da rottamare. Non è andato troppo per il sottile
Vermondo Busnelli (capogruppo della lista civica Meda per Tutti) nella seduta consiliare che si è svolta nella serata di giovedì 27 novembre. All'ordine del giorno l'assestamento del bilancio, ma il consigliere di minoranza ha colto l'occasione per fare alcune considerazioni di più ampio respiro. "La Tasi - ha affermato Busnelli - si è confermata un’imposta...

Con una imposizione fiscale pari al 56% dal 2010 a oggi, è un bilancio da rottamare. Non è andato troppo per il sottile

Vermondo Busnelli (capogruppo della lista civica Meda per Tutti) nella seduta consiliare che si è svolta nella serata di giovedì 27 novembre. All'ordine del giorno l'assestamento del bilancio, ma il consigliere di minoranza ha colto l'occasione per fare alcune considerazioni di più ampio respiro. "La Tasi - ha affermato Busnelli - si è confermata un’imposta molto pesante sui medesi, visto che è stata applicata l’aliquota massima. La Tasi è stata la causa principale dell’aumento delle entrate tributarie totali che è del 20% rispetto al 2013 e del 56% rispetto al 2010. Inoltre l’estrema sollecitudine del sindaco Gianni Caimi e dei suoi assessori nell’applicare questa imposta ha di fatto creato una situazione di sperequazione tra chi ha versato la prima rata entro il 16 giugno e chi invece ha usufruito del ‘bonus’ inaspettato di non applicazione delle sanzioni dovute al ritardato pagamento". Sotto la lente di Busnelli anche il lavoro svolto da Rete Sociale Tributi, incaricata dell’attività d’indagine e controllo soprattutto nelle verifiche catastali degli immobili e tributarie per i servizi Tares. "Questa attività - ha sottolineato il capogruppo di Meda per Tutti - non è mai stata discussa in consiglio né in commissione per conoscerne obiettivi e modalità di esecuzione. Rete Sociale Tributi è costata quest’anno 159 mila euro, ma non sappiamo quali maggiori entrate tributarie ha generato". Infine non è mancato un richiamo alla spesa per gli investimenti: "Crollata del 39%. Invito caldamente a modificare l'impostazione di bilancio per ridurre la spesa corrente e liberare risorse da utilizzare in investimenti. Come? Ottimizzando la prestazioni di servizi, rivedendo l'organizzazione della struttura e del personale. Ma anche azzerando o riducendo gli incarichi esterni per lo svolgimento di pratiche ordinarie. Infine propongo di aumentare la copertura dei servizi a domanda individuale, come per gli impianti sportivi e per manifestazioni culturali".