Busnelli: "Una città con qualche disattenzione nei lavori pubblici"

MEDA - Alcune opere realizzate in modo incomprensibile o, forse, frutto di disattenzione. Sono tre gli esempi che Vermondo Busnelli, capogruppo della lista civica Meda per Tutti, ha voluto sottoporre al Consiglio comunale

Tre casi, prima enunciati a voce in Consiglio comunale, poi ribaditi su Facebook e sul suo blog con tanto di fotografie: Vermondo Busnelli, capogruppo di Meda per Tutti, in Consiglio comunale ha puntato il dito contro le opere realizzate in modo un po' disattento.

"Ho scelto tre casi - spiega Busnelli - a titolo esemplificativo. Non con intento accusatorio ma per avviare un percorso virtuoso di rigenerazione della città".

Il caso più clamoroso, quello che di sicuro è stato notato da più cittadini, è quello della stazione ferroviaria: oltre alla barriera architettonica per la mancanza di ascensori al sottopassaggio e di pensilina sulle scale da ormai due lunghi anni, un palo lungo la corsia in grigio dedicata a disabili e non vedenti, ne ostacola il percorso. 

Il capogruppo della lista civica ha poi fatto presente il caso della ciclopedonale di viale Brianza, dall’angolo con via Cialdini a quello con via L. Rho: "E’ impossibile accedere direttamente in bicicletta sul lato di via Cialdini per la presenza di un cordolo alto all’accesso e per il collegamento al marciapiede esistente. Sul lato di via L. Rho e in corrispondenza della curva, un palo con colonnina e con segnaletica nel bel mezzo ostacola il percorso senza dare vie di uscita dalla pista ciclopedonale. Non sono ancora note le indicazioni sull’accessibilità a pedoni, bici e in quale senso, ma ci auguriamo che siano presto disegnate in modo chiaro agli utenti".

Terzo caso, infine, il centro storico: "Dopo il rifacimento della rizzata sulla vie storiche di accesso a piazza Vittorio Veneto, il cuore monumentale, storico e culturale della nostra città, sono stati posizionati ‘panettoni’ dissuasori gialli, provvisori da mesi sul lato della salita di Maria da Besozzo. Non si capisce questa soluzione sia per la ormai lunga provvisorietà sia per lo sfregio al valore architettonico e storico, a causa della stridente incoerenza con le colonnine in pietra collocate agli altri lati di accesso su via delle Benedettine".

Busnelli ha voluto sottlineare che sul territorio non mancano gli esempi di opere realizzate a regola d'arte: "Ma il nostro obiettivo comune è di avere un territorio curato, ben mantenuto e migliorato, senza il ripetersi di frequenti errori grossolani".


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