Milano-Meda: per la Regione Lombardia il traffico è in calo

Non solo la superstrada Milano-Meda è attualmente percorribile, ma addirittura non subirà contraccolpi con il collegamento della tratta B1 dell'autostrada Pedemontana: insomma, l'attuale strada sarà in grado di assorbire anche nuovi veicoli senza subire contraccolpi. Questo, in parole povere, è ciò che è stato raccontato nella mattinata di venerdì scorso ai sindaci della tratta B2 (ovvero dei Comuni compresi tra Lentate sul Seveso e Cesano Maderno), convocati in Regione Lombardia per la prese...

Non solo la superstrada Milano-Meda è attualmente percorribile, ma addirittura non subirà contraccolpi con il collegamento della tratta B1 dell'autostrada Pedemontana: insomma, l'attuale strada sarà in grado di assorbire anche nuovi veicoli senza subire contraccolpi. Questo, in parole povere, è ciò che è stato raccontato nella mattinata di venerdì scorso ai sindaci della tratta B2 (ovvero dei Comuni compresi tra Lentate sul Seveso e Cesano Maderno), convocati in Regione Lombardia per la presentazione dei nuovi flussi di traffico. Ai rappresentanti dei nostri paesi, insomma, è stato detto che si possono dormire sonni tranquilli perché non sono previsti problemi. Nessuna complicazione è prevista nemmeno con l'innesto di Pedemontana sull'attuale superstrada: a breve è prevista la messa in esercizio della tratta A e della B1 (con l'introduzione del pedaggio anche per finanziare parte dell'opera), con il mese di maggio il collegamento tra Pedemontana e superstrada Milano-Meda sarà aperto a tutti i veicoli. Secondo i tecnici, dato il calo di traffico, è un collegamento sostenibile. Non siamo tecnici e abbiamo tutto il rispetto per chi lavora. Però, vedendo le code che si formano quotidianamente, ci chiediamo come si possa sostenere che la strada sia percorribile senza troppi disagi. Tesi, del resto, evidenziata nella sua replica dal sindaco di Cesano Maderno (nonché Presidente della Provincia di Monza e Brianza)

Gigi Ponti che continua a considerare insostenibile questa ipotesi: "Anche alla luce delle simulazioni aggiornate - ha dichiarato Ponti - il traffico e le code sulla Milano-Meda restano non solo confermate, ma in aumento, come le inevitabili ripercussioni sulla rete di viabilità comunale: chiederò un incontro all’assessore regionale

Alberto Cavalli per approfondire nuovamente queste criticità”. Secondo Ponti, infatti, i dati forniti dallo studio non dimostrano che il traffico sia diminuito in assoluto: si tratta piuttosto di una rete di viabilità secondaria parecchio impegnata a utilizzare il flusso dei veicoli che non vogliono fare le code quotidianamente.

1 commenti

Gaetano Carro :
ECCO IL PUNTO: IL PEDAGGIO! Sfruttare la MILANO MEDA col pedaggio è il chiodo fisso da sempre di Cattaneo e soci della partecipata - a cui recentemente si sono associati anche i leghisti - fin da quando decisero l'attuale tracciato di 157 chilometri per una distanza in linea d'aria di meno di 70 chilometri. La sovrapposizione della Pedemontana alla Milano Meda aveva soltanto lo scopo di saziare la bramosia dei devoti della greppia, e non come dice Cattaneo: “Io credo che la Pedemontana sia l’opera più importante tra quelle che stiamo facendo in questi anni per il potenziamento della rete stradale in Lombardia. E’ la prima opera che collega la fascia prealpina da ovest a est, evitando il grave difetto storico viabilistico, che è quello radiale verso Milano.” Sarebbe come dice Cattaneo se la Pedemontana corresse davvero ai piedi dei monti e TANGESSE tutte la strade che dai piedi di quei monti vanno verso Milano, ma, visto il suo tracciato, col conseguente chilometraggio più che raddoppiato da Varese e Bergamo, Cattaneo mente e sa di mentire. Quindi, il punto fisso di Cattaneo e dei gestori della partecipata, è il PEDAGGIO, il quale pedaggio, nella florida BRIANZA, non potrà che essere copioso… al punto che, al solo pensiero, induca gli ingordi a mandare al diavolo la diossina coi lentatesi, barlassinesi, medesi, sevesini, cesanesi, desiani e bovisiani, standosene, però, lontani dalla diossina stessa, poiché loro sanno bene che il 10 luglio 1976, alle ore 12,37, dal reattore ICMESA, non è venuto fuori borotalco! | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi