Monza: stasera alle 21 parte la Monza-Resegone

Inizierà stasera alle 21 l'attesissima Monza-Resegone, la storica manifestazione podistica a squadre giunta ormai alla 53° edizione. Come ogni anno, i runners dovranno affrontare di notte i 42 chilometri (comprensivi di oltre 1000 metri di dislivello) che separano Monza dalla "Capanna Monza" sul Monte Resegone. Si è registrato per questa edizione un record di iscrizioni, con 241 squadre partecipanti formate ognuna da tre atleti, per un totale di 723 atleti. Una gara storica e dal sapore ...

Inizierà stasera alle 21 l'attesissima Monza-Resegone, la storica manifestazione podistica a squadre giunta ormai alla 53° edizione. Come ogni anno, i runners dovranno affrontare di notte i 42 chilometri (comprensivi di oltre 1000 metri di dislivello) che separano Monza dalla "Capanna Monza" sul Monte Resegone. Si è registrato per questa edizione un record di iscrizioni, con 241 squadre partecipanti formate ognuna da tre atleti, per un totale di 723 atleti. Una gara storica e dal sapore quasi epico, che ha saputo mantenere negli anni la stessa anima delle prime edizioni: non solo, ovviamente, la competizione, ma anche un sano spirito di amicizia e un profondo amore per i luoghi attraversati, Monza e il monte Resegone, che verranno visti e "vissuti" dagli atleti in un'ottica inconsueta. Divisi tra il fascino della natura di notte, la curiosità per un percorso immerso nei boschi di uno dei monti più pittoreschi della Brianza, e fatica e sudore, gli atleti con entusiasmo e dedizione faranno rivivere anche quest'anno la tradizione. "Il lato nascosto della Monza – Resegone, quello che non si vede, che pochi conoscono e qualcuno forse immagina. Una corsa nella corsa, che non dà sudore ma ugualmente grande stress e dispendio di energie; una lotta contro il tempo e la paura di non farcela, il timore di dimenticare qualcosa ed il continuo scorrere della lista della spesa, che è sempre più lunga e complicata; lo scontro giornaliero con una concezione dell’impegno ed una gestione del tempo sempre diversa dalla nostra; le porte sbattute in faccia, la sufficienza con cui guardano alle richieste, le risorse sempre più scarse e le pretese sempre più insistenti, gli aiuti rimandati o revocati - ha dichiarato

Enrico Dell'Orto, Presidente Società Alpinisti Monzesi - Non è facile muoversi e lavorare in questa bellissima e difficile realtà ma continuiamo a farlo con passione e sacrificio e, quando rientriamo al mattino dalla Capanna, quando chiudiamo lo Stadio dopo la consegna dell’ultima coppa, quando leggiamo poi le vostre giuste critiche ma anche gli entusiastici commenti, ci guardiamo stanchi ma felici e ci diciamo che “anche quest’anno ne è valsa la pena”. E sarà così anche per la prossima edizione, per la successiva e per quella dopo.”