Al Policlinico la valvola mitralica si guarisce senza finire sotto i ferri

MONZA - Un difficile intervento sulla valvola mitralica malata di un paziente di 79 anni: l'intervento dell'équipe guidata dal dottor Filippo Scalise, al Policlinico di Monza, è il primo del genere in Brianza. Il paziente non poteva essere sottoposto a intervento chirurgico invasivo

Al Policlinico la valvola mitralica malata si guarisce senza intervento chirurgico. Una importante e rivoluzionaria metodologia mini invasiva quella utilizzata al Policlinico di via Amati riconfermando il suo Centro Cuore uno delle maggiore strutture di riferimento a livello nazionale.

L’equipe -  guidata dal dottor Filippo Scalise - è intervenuta su un paziente con insufficienza valvolare mitralica che però non poteva essere sottoposto a intervento chirurgico invasivo.

Il medico ha perciò eseguito un’anuloplastica mitralica percutanea, con l’inserimento di una protesi attraverso la vena del collo.

Un intervento durato circa un’ora che non ha visto la necessità di sottoporre il paziente ad anestesia generale e circolazione extracorporea. È bastata infatti una sedazione locale e un successivo periodo di osservazione post operatoria. Il giorno seguente il paziente è stato dimesso senza alcun problema.

L’intervento è stato eseguito su un uomo  di 79 anni con una grave patologia valvolare cardiaca. Un paziente che più volte era stato ricoverato per questa malattia e che, a causa dell’età e della seria patologia, non avrebbe potuto sottoporsi ad intervento tradizionale.

La protesi, semicircolare e flessibile, è stata ancorata ad una grossa vena del cuore “abbracciando” la valvola mitrale e restringendola progressivamente in modo da ridurre o eliminare l’insufficienza della valvola stessa.

Un importante risultato, un intervento che in Italia è ancora agli albori con una decina di casi eseguiti, quello al Policlinico è il primo in Brianza.

Un intervento che ha visto il dottor Scalise collaborare con i colleghi cardioanestesisti, cardiochirurghi ed ecocardiografisti avvalendosi anche di strumentazione di ultimissima generazione.


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