"Animali da bar": si ride amaramente al teatro Binario 7

MONZA - Serata a teatro con la "Carrozzeria Orfeo": oggi, alle 21 (in replica domani alle 16 e alle 21) va in scena "Animali da bar". Per dare un'occhiata alla realtà, alle disillusioni, alle frustrazioni... con un po' di amara ironia

Le frustrazioni, le delusioni, la rabbia. Tutto insieme, tutte concentrate nello stesso luogo. E' "Animali da bar", spettacolo che va in scena oggi, sabato 8 con inizio alle 21, al teatro Binario 7. Protagonista la "Carrozzeria Orfeo", che ha riscosso un ottimo successo di critica e di pubblico.

Un bar abitato da personaggi strani: un vecchio malato, misantropo e razzista che si è ritirato a vita privata nel suo appartamento; una donna ucraina dal passato difficile che sta affittando il proprio utero ad una coppia italiana; un imprenditore ipocondriaco che gestisce un’azienda di pompe funebri per animali di piccola taglia; un buddista inetto che, mentre lotta per la liberazione del Tibet, a casa subisce violenze domestiche dalla moglie; uno zoppo bipolare che deruba le case dei morti il giorno del loro funerale; uno scrittore alcolizzato costretto dal proprio editore a scrivere un romanzo sulla grande guerra.

Sei animali notturni, illusi perdenti, che provano a combattere, nonostante tutto, aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni, ad una speranza che resiste troppo a lungo. Come quelle erbacce infestanti e velenose che crescono e ricrescono senza che si riesca mai ad estirparle.
E se appoggiati al bancone troviamo gli ultimi brandelli di un occidente rabbioso e vendicativo, fatto di frustrazioni, retorica, falsa morale, psicofarmaci e decadenza, oltre la porta c’è il prepotente arrivo di un “oriente” portatore di saggezze e valori… valori, però, ormai svuotati e consumati del loro senso originario e commercializzati come qualunque altra cosa. 

"Tutto è venduto - affermano i protagonisti - , sfruttato e contrattato in Animali da Bar. La morte e la vita, come ogni altra merce, si adeguano alle logiche del mercato. E quando l’alcol allenta un pochettino la morsa e ci toglie la museruola… è un grande zoo la notte… una confessione biologica dove ognuno cerca disperatamente di capire come ha fatto a insediarsi tutta quell’angoscia. Giorno dopo giorno. Da anni, da secoli. Come abbiamo fatto a non sentirla entrare? E per quanto riguarda gli altri... beh, cerchiamo di essere realisti. Possiamo dire di conoscerci appena. Siamo tutti degli estranei. D’altronde almeno una mezza dozzina di cristiani desidera la nostra morte ogni giorno o no? In coda sulla tangenziale... il lunedì mattina in ufficio… chi non vorrebbe torturare il cane del vicino, o schiacciare qualche ciclista di tanto in tanto? Se volete provare l’esatta inesistenza di Dio, salite in una metrò affollata di vostri simili in pieno agosto".

Lo spettacolo va in scena oggi e domani alle 21 (domani anche alle 16). Biglietti d'ingresso a partire da 18 euro.


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