Ats: sindaci della Brianza monzese e lecchese riuniti per il futuro sanitario

MONZA - Dopo la riforma della sanità lombarda, settimana scorsa si è svolto il primo incontro ufficiale del gruppo di dei sindaci dell'area monzese e di quella lecchese, con l’obiettivo di stendere un piano di lavoro congiunto teso alla tutela della salute dei cittadini.

Rappresentanza dei sindaci delle province di Lecco e Monza riuniti nella sede dell’Agenzia tutela della Salute della Brianza, per intenderci la vecchia Asl MB di viale Elvezia.

Il Consiglio di rappresentanza dei sindaci svolge un lavoro di indirizzo delle politiche sociali nella costruzione di un welfare locale basato su principi di sussidiarietà, solidarietà ed uniformità delle prestazioni offerte ai propri cittadini. E dopo la riforma della sanità lombarda quello di settimana scorsa è stato il primo incontro ufficiale del gruppo, con l’obiettivo di stendere un piano di lavoro congiunto teso alla tutela della salute dei cittadini.

"In queste prime settimane di lavoro siamo partiti con il piede giusto –  commenta Massimo Giupponi direttore generale dell’Ats della Brianza -  i sindaci dei territori di Lecco e Monza,  in cui esistono già importanti esperienze di integrazione,  hanno iniziato a confrontarsi per unire le rispettive buone prassi. Ci impegniamo fin da subito ad accompagnare questo percorso, orientando le nostre competenze e le nostra struttura organizzativa a favorire la relazione con gli enti locali".

Parole positive anche da parte di Roberto Scanagatti, sindaco di Monza e presidente Anci Lombardia: "La riforma sanitaria deve essere l’occasione per rafforzare il ruolo dei territori nell’interesse dei cittadini, affinché abbiano servizi socio sanitari migliori e più efficienti. Ci aspettiamo che Regione Lombardia predisponga al più presto il regolamento per l’elezione del nuovi consigli di rappresentanza dei sindaci". 

La buona volontà certo non manca. "I sindaci del territorio della nuova ATS si sono spesso impegnati in un confronto con le istituzioni sanitarie, con la volontà di garantire qualità delle cure ai cittadini e con l’obiettivo di superare la frammentazione degli interventi in area sociale, sociosanitaria e sanitaria – afferma Felice Baio presidente del Consiglio di rappresentanza dei sindaci -  In questo senso le prospettive che si aprono con la nuova riforma sanitaria lombarda , che ha tra i propri cardini l’integrazione tra ospedale e territorio, sono per noi uno stimolo a rafforzare il livello di confronto con l’Ats su queste tematiche. Inoltre la nuova dimensione territoriale comporta un ripensamento dei ruoli e degli organismi di partecipazione dei comuni. In attesa che la Giunta Regionale definisca le norme attuative di tali organismi è precisa volontà da parte dei rappresentanti dei comuni della nuova Ats Monza Brianza partire dalle buone prassi presenti nei territori per iniziare a disegnare un percorso comune".
 
Maria Antonia Molteni, Presidente Conferenza Sindaci Monza e Brianza ha aggiunto: "Credo che sia l'inizio di un percorso positivo, che vede protagonista un territorio che ha un patrimonio da non perdere. Ci troviamo davanti ad una sfida per reimpostare e ricostruire le azioni future del territorio, interpretando al meglio, i bisogni dei nostri cittadini, percorrendo lo spirito della Legge 23".