C'è crisi? E gli imprenditori brianzoli aumentano

MONZA - I brianzoli rispondono alla crisi facendo nascere nuove attività imprenditoriali. Lo rivela la Camera di commercio che, nei giorni scorsi, ha reso noti alcuni dati in occasione di un convegno: nel 2015 in Brianza sono state registrare 4.800 nuove attività

Malgrado la crisi le industrie e l’artigianato brianzolo restano a galla. Anzi crescono. Un dato positivo quello emerso nei giorni scorsi in occasione dell’Incontro “L’attrazione di investimenti esteri come leva di sviluppo: strumenti e progetti per Monza e Brianza” organizzato in Villa Reale da Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Camera di commercio Monza e Brianza e Promos Invest in Lombardy.

Numeri alla mano il tessuto produttivo della provincia conta circa 63 mila imprese attive con un tasso di crescita annua, nell’ultimo quinquennio, pari al 7,3 per cento superiore rispetto alla media regionale che si attesta al 5,8 per cento.

Ma il dato ancora più confortante riguarda il turn over aziendale, con la nascita di 4.800 imprese nel 2015, facendo del mercato brianteo il quarto per numero di compravendite di uffici (dopo Milano, Brescia e Bergamo) e il terzo per dinamicità della compravendita di capannoni (dopo Bergamo e Milano).

Sempre analizzando i dati è emerso che la maggior parte delle aziende presenti sul territorio operano nel settore del terziario (soprattutto dei servizi) con una densità di imprese attive per km quadrato al di sopra della media e seconda dopo Milano.

"Accanto alle infrastrutture tecnologiche e fisiche, l’elemento di forza del nostro territorio per attrarre gli investimenti esteri sono le persone e il capitale umano, con quella spiccata propensione all’imprenditoria che caratterizza la Brianza. – commenta  Carlo Edoardo Valli Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - Negli ultimi cinque anni, nonostante le difficoltà, il saldo delle imprese è rimasto positivo, ovvero lo stimolo al fare impresa ha vinto su chi ha ceduto il passo. Del resto la Brianza produttiva è uno dei motori economici dell’Europa e raggiunge livelli di valore aggiunto industriale per abitante simili alla Baviera. Sono convinto che possiamo sviluppare le leve di attrazione degli investimenti, continuando ad investire in formazione, infrastrutture, tecnologia, alimentando quella reputazione internazionale che ha reso il made in Brianza apprezzato nel mondo".